Continuità o cambiamento ? Il fattore candidato presidente e il referendum Tesei-Proietti

Mentre i cittadini della Liguria stanno votando per scegliere il prossimo presidente di regione (urne aperte fino a domani alle 15), in Umbria la campagna elettorale si infittisce e fioccano le iniziative. Secondo il sondaggio BiDiMedia del 25 ottobre è testa a testa tra Donatella Tesei e Stefania Proietti. Fratelli d’Italia e Partito democratico sono i due partiti che raccolgono il maggior numero di consensi: secondo BiDiMedia il partito della premier Giorgia Meloni è sopra il 26,7% mentre i democratici al 25,3%.  Delle due liste delle candidate presidenti è avanti quella della Proietti (5,8%), la lista Tesei invece è al 4%. Male Alternativa popolare di Bandecchi ferma al 2,9% mentre la lista di Maurizio Lupo “Noi moderati” si ferma ad un misero 1,5%. Nel centrosinistra bene Alleanza sinistra e verdi al 6% male il M5S al 5,5%. Naturalmente i sondaggi vanno letti con molta prudenza perché c’è sempre un margine di errore. La sensazione però è che questa volta a contare davvero sarà il “fattore candidato presidente”. Un pò quello che è successo nel giugno scorso in occasione delle elezioni comunali di Perugia. Gli umbri, infatti, potrebbero concentrarsi quasi esclusivamente su questa scelta. Il “fattore candidato presidente” avrà sicuramente un peso maggiore rispetto a tutte le precedenti elezioni regionali. Una specie di referendum tra Tesei e Proietti, un voto per la continuità (nel primo caso) o per il cambiamento (nel secondo caso). Uno scenario politico molto polarizzato. Si va verso una personalizzazione della politica ? Non esattamente. I partiti e movimenti continueranno a mantenere la loro rilevanza ma, il 17 e 18 novembre, gli umbri potrebbero decidere di ridisegnare il presente e soprattutto il futuro di questa Regione concentrandosi principalmente sulla scelta del futuro presidente. Un voto consapevole più di altre volte. Una sorta di spartiacque: continuare con la governatrice uscente o scommettere sulla novità. Un referendum che potrebbe sconquassare qualsiasi pronostico.