Covid Umbria, ipotesi variante per più casi: attesa per analisi su 42 campioni.
L’eventuale presenza in provincia di Perugia della variante brasiliana, o similare, del Sars-Cov-2 potrebbe spiegare l’incremento dei casi registrato negli ultimi giorni in alcune aree. Ne è convinta la professoressa Daniela Francisci, direttore della struttura complessa di Malattie infettive dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Dopo i due casi segnalati ieri dall’Istituto superiore di sanità c’è ora particolare attesa per il sequenziamento del genoma degli altri 42 campioni sospetti inviati. Con i risultati che arriveranno nei prossimi giorni. ” Ogni mese – ha spiegato la professoressa Francisci – vengono inviati dal laboratorio di Microbiologia di Perugia, che è quello di riferimento regionale, dei campioni (tamponi naso faringei) random all’Iss per il programma di sorveglianza nazionale. I due campioni “sospetti” per la variante brasiliana facevano parte del lotto di quelli inviati l’ 8 gennaio scorso”. Sulle condizioni del personale della struttura di Malattie infettive dell’Ospedale, la professoressa Daniela Francisci confessa che ” è molto provato sul lato fisico e psicologico”. Si tratta, infatti, di medici e infermieri in prima linea ormai quasi da un anno nella lotta al Covid. ” Il nostro organico – ha commentato la Francisci – si è ridotto in maniera consistente a causa di pensionamenti e di trasferimenti in altre regioni (come la Toscana) di medici specialisti precari che hanno vinto concorsi a tempo indeterminato. Anche quel sostegno morale e quell’incoraggiamento da parte della collettività è sfumato. Quindi – conclude la professoressa Francisci – oggi è tutto molto più difficile e faticoso”.