E’ POSSIBILE UNA BUONA ECONOMIA?

E’ per rispondere a questa domanda che Abhijt V. Banerjee e Esther Duflo, premi Nobel per l’economia 2019, hanno scritto il libro “Una buona economia per tempi difficili “, ora pubblicato in Italia da Laterza. Gli autori si diffondono accuratamente in un’analisi delle distorsioni dell’economia di questi ultimi anni avendo come principali riferimenti gli Usa, paese ricco e sviluppato, e l’India uno dei paesi in via di sviluppo che sta dimostrando un forte dinamismo. Ma in entrambi questi paesi l’economia soffre le contraddizioni che la tradizione economica di Milton Friedman e della scuola di Chicago ha favorito ed evidenziato. Non è vero che il mercato e le liberalizzazioni sollevano, come una marea ,  allo stesso modo tutte le barche perché alcune vengono sollevate più delle altre. La globalizzazione infatti affidata solo alla capacità regolatrice del mercato ha causato in tutto il mondo la disuguaglianza sociale. La finanziarizzazione dell’economia ha reso i ricchi sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri proprio nei paesi in cui la crescita del Pil ha registrato aumenti significativi. L’economia, dicono i due autori, ha le sue vischiosità che solo una saggia politica può rimuovere e superare. Ci sono poi tanti correnti luoghi comuni che vanno confutati ed abbattuti. Non è vero che il taglio delle tasse ai ricchi aumenti la crescita del lavoro. Come non è vero che la dinamica della domanda e dell’offerta si applichi anche all’immigrazione, perché è proprio la vischiosità di molte economie che non facilita l’incontro tra domanda ed offerta. Tutto questo è con accuratezza analizzato e dimostrato da Banerjee e Duflo, tutte e due economisti del Massachusetts Institute of Tecnology, con un’attenta e diffusa analisi dei dati e dei riscontri dell’economia dei vari stati presi in esame, compresi paesi europei. Ma allora che cosa fare per migliorare la vita delle persone, qual’è la ricetta per la buona economia ? E qui il discorso si fa difficile perché anche nell’economia rimangono contorni nebulosi ed incerti. Ad esempio i due autori affermano che “non sappiamo con certezza quale sia il fattore che può determinare un’accelerazione permanente della crescita”. Ma qualcosa si può certamente fare e non basta una buona economia ci vuole anche una buona politica. Per questo la tesi del libro è quella di un “keynesismo intelligente” con azioni mirate a combattere le disuguaglianze e la povertà. Da un nuovo e diffuso “welfare sociale” ad una fiscalità giusta che riequilibri le disparità sociali a un’attenzione particolare a strumenti per stimolare le intelligente con una istruzione e formazione di qualità. Senza questo “keynesismo intelligente” le disparità tra ricchi e poveri aumenteranno. La conclusione di Banerjee e Duflo è molto drastica. Il mondo in cui viviamo è “il mondo che ha prodotto Donald Trump, Jair Bolsonaro e la Brexit, e che che produrrà molti altri disastri se non faremo qualcosa”.

Il libraio

Abhijit V. Banerjee Esther Duflo “Una buona economia per tempi difficili ” Laterza ,Bari- Roma 2020  Euro 24,00