FOLIGNO, INFANZIA E SERVIZI EDUCATIVI, INTERVIENE LUCA BARBERINI
“Ciò che diamo ai bambini nei primi anni di vita può contribuire a migliorare la società nel suo insieme: per questo, nonostante le difficoltà e le minori risorse disponibili, il Comune di Foligno ha cercato di rafforzare la rete dei servizi educativi per la prima infanzia e le politiche a sostegno della genitorialità”. Lo ha sottolineato Maria Frigeri, vicesindaco con delega alle politiche per l’infanzia, nel corso dell’incontro “Infanzia un investimento per il futuro”, promosso lunedì 11 novembre, nella sala Fittaioli, dalla presidenza del Consiglio Comunale. “Il sistema dei servizi educativi, da 0 a 3 anni, del territorio comunale copre circa il 33 per cento della popolazione residente di questa fascia di età – ha detto il vicesindaco – e Foligno è una delle città italiane con i livelli di accoglienza più alti e all’avanguardia in questo ambito. Tra i progetti attivati negli ultimi anni, ci sono realtà importanti come la nuova ‘Biblioteca ragazzi’ a Palazzo Deli, frequentata da circa 500 utenti al mese, la promozione dei progetti ‘Nati per leggere’, ‘Nati per la musica’, ‘Giocare con la scienza’, le attività a sostegno della genitorialità positiva e il rafforzamento dei gruppi che si occupano della tutela dei minori”. Il presidente del Consiglio Comunale, Graziano Angeli, ha evidenziato che “le politiche per l’infanzia devono trovare adeguato spazio nei diversi livelli istituzionali perché investire oggi nella formazione dei bambini e dei ragazzi significa avere benefici economici, sociali e culturali in futuro. Per questo è importante ascoltare il punto di vista dei soggetti che operano attivamente sul territorio, a stretto contatto con il mondo dei giovani, e sostenere tali realtà”. All’iniziativa è intervenuto anche il consigliere regionale Luca Barberini sottolineando che “la Regione Umbria, nonostante una significativa riduzione dei trasferimenti statali, non ha sottratto risorse destinate al sistema del welfare, alle famiglie e al mondo dell’infanzia, ma è necessario che le istituzioni intensifichino la collaborazione con il terzo settore e con quanti operano sul territorio a favore del bene comune per individuare i progetti più rispondenti alle esigenze espresse dai cittadini e per realizzare un nuovo modello sociale più attento ai giovani”. All’incontro hanno partecipato anche David Fantauzzi, presidente dell’Ente Giostra Quintanella e Raimondo Palazzi, presidente del Carnevale dei ragazzi di Sant’Eraclio.