FUTURO SENATO DELLE AUTONOMIE, BREGA, “DOVRA’ ANCHE LEGIFERARE”
“Il futuro Senato delle autonomie oltre a partecipare all’approvazione, con procedimento bicamerale, delle leggi costituzionali e all’elezione del Presidente della Repubblica, dovrà poter legiferare anche su alcuni temi inerenti le politiche regionali”. Lo ha detto Eros Brega, coordinatore della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali durante la riunione plenaria che si è svolta oggi a Roma.
Nel corso dell’assise il presidente Brega è stato in costante contatto con la Conferenza delle Regioni, con cui è in corso un confronto per limare le divergenze, proprio su questo punto. Le Giunte, infatti, sostengono che la nuova Camera non dovrà avere funzioni legislative.
“Con i Presidenti delle Regioni – ha aggiunto Brega – stiamo ancora lavorando e io sono convinto che arriveremo presto ad un punto di sintesi in modo da poter produrre, già nella prossima settimana, un documento condiviso in vista di un nuovo incontro con il Governo al quale, a differenza del precedente, intendiamo partecipare”.
A metà aprile è poi prevista una iniziativa di Consigli e Giunte, a Roma, in modo da discutere dei temi caldi delle riforme. “Noi – ha ribadito Brega – siamo d’accordo con l’impianto generale del Senato delle autonomie delineato dal Governo; siamo d’accordo che non debba comportare costi e che sia rappresentativo di Comuni e Regioni; ma stiamo ancora discutendo sulle funzioni proprio perché crediamo che la nuova Camera debba essere la testimonianza di una democrazia più partecipata altrimenti, come ha detto di recente il Presidente emerito della Corte Costituzionale, Valerio Onida, viene meno il principio di una effettiva partecipazione delle Assemblee al governo delle politiche”.
È stato confermato di convocare tutti i Consigli regionali il prossimo 2 aprile per discutere dei temi delle riforme.