La feroce reazione di Erdogan manda in scena l’immagine di un dittatore che, anche in Europa, ama sentirsi ‘’solo contro tutti’’.
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Ma non doveva essere il ‘’colpo di Stato’’ di pochi colonnelli invasati e debellabili nel giro di poche ore? In Turchia stanno succedendo…cose turche. La terrificante reazione di Erdogan suggerisce un paio di riflessioni: o mezza Turchia era schierata con i ‘’colonnelli invasati’’, oppure il ‘’gran Capo’’ di Istanbul coglie la palla al balzo per spazzare via le persone che non gli sono simpaticissime. Di fronte allo tsunami di arresti, licenziamenti e gogne di centinaia a e centinaia di persone esposte nude al pubblico ludibrio davvero una delle due ipotesi appare decisamente credibile: ora- dicono le brutali immagini televisive- parecchie migliaia di turchi sono moralmente e (quasi) fisicamente annientati dalla feroce reazione di Erdogan e dei suoi accoliti. Tutti colpisti? Soldati, impiegati di Stato, magistrati, docenti universitari, perfino professori di scuole private. L’impressione è che il ‘’colpo di Stato’’ vero lo stia concretizzando proprio Erdogan, terrorizzante immagine dell’uomo solo al comando’’. O si è al suo fianco , o si viene annientati.
Dopo queste fulminee decisioni da ‘’piazza pulita’’, Erdogan si prende il gusto di annunciare il varo della pena di morte che lui- precisa- condivide- ‘’perché richiesta dal popolo’’. Con queste premesse il dittatore turco pretende di insistere nella richiesta di entrare nella Unione europea. E’ chiaro che è impossibile conciliare il suo modo d’essere con la voglia di sedersi al tavolo di una Comunità che certe brutalità le rifiuta per acquisita convinzione culturale e politica.
Evidentemente gli piace sentirsi solo contro tutti. Contento lui….
RINGHIO