La Procura generale di Perugia fa arrestare pericoloso latitante: da sette anni era ricercato, deve scontare 25 anni di carcere
Rintracciato e arrestato in Albania un 55enne di quel Paese, latitante da oltre sette anni, grazie all’attività dell’ufficio Sdi della Procura generale di Perugia, del quale fa parte la polizia penitenziaria. Deve scontare una condanna a 25 anni, sette mesi e 21 giorni di reclusione, frutto di quattro condanne , per vari reati tra cui associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. L’arresto è avvenuto il 5 ottobre scorso da parte della polizia albanese che ha eseguito un ordine di carcerazione della Procura generale di Perugia guidata da Sergio Sottani. L’individuazione del latitante, che si avvaleva di ben sette alias, è stata resa possibile grazie allo stesso Ufficio che ha eseguito “numerose e complesse” ricerche mirate al suo rintraccio. Infatti, partendo dall’indagine ed individuazione delle persone con cui il latitante si presumeva tenesse rapporti, gli inquirenti hanno concentrato l’attenzione sulla sorella, che si trova in Italia, e sulla moglie e sul figlio latitante che risiedono in territorio straniero. Le “preziose “informazioni sull’attuale domicilio e sull’esatta generalità, fornite dalla Procura generale, hanno consentito alla polizia albanese, tramite l’Interpol, di bloccare il latitante che era uso spostarsi in Europa con impiego di false identità. L’arrestato, fermato a Durazzo, è in attesa di estradizione verso l’Italia.