LA QUESTIONE IDENTITARIA NEL MONDO DI OGGI
Le edizioni de “La nave di teseo” ripropongono opportunamente un saggio dello scrittore franco-libanese Amin Maalouf “Identità assassine. La violenza e il bisogno di appartenenza”, già pubblicato ,nella traduzione italiana, nel 1999. Sono trascorsi ventidue anni, ma il libro mantiene intatta la sua attualità. Anzi la questione trattata è quanto mai attuale se si riflette sul fatto che, come scrive Maalouf, ” con la fine della guerra fredda siamo passati da un mondo in cui gli attriti erano fondamentalmente ideologici a un mondo in cui gli attriti sono fondamentalmente identitari “. Ed oggi con la rinascita dei nazionalismi, con l’insorgere in Europa del sovranismo e con il problema dell’immigrazione mai seriamente affrontato a livello di Europa e di Onu, il rifugiarsi nelle proprie identità lascia che il nazionalismo trovi ” per ogni problema un colpevole anziché una soluzione”. Per questo il pericolo che le “identità” diventino “assassine” è concreto. Maalouf non nega che ci sia nei popoli il bisogno identitario, ma sottolinea che “ogni persona, senza eccezione, è dotata di una identità composita” e che ” l’identità non è data una volta per tutte, si costruisce e i trasforma durante tutta l’esistenza”, e quindi occorre stare attenti al pericolo ” che non si sa dove si fermi la legittima affermazione dell’identità e dove cominci lo sconfinamento nei diritti altrui”. Per questo lo scrittore franco-libanese, che già vive la pluralità delle identità delle sue due patrie, invita a “domare la bestia identitaria” facendo in modo che ” l’appartenenza alla comunità umana ( acquisti) sempre più importanza, fino a diventare un giorno l’appartenenza principale, senza per questo cancellare le nostre molteplici appartenenza particolari”. La sofferta riflessione di Maalouf si conclude con l’auspicio che ” ciascuno di noi dovrebbe essere incoraggiato…. a concepire la propria identità come la somma delle sue diverse appartenenze, invece di confonderla con una sola, eretta ad appartenenza suprema e strumento di esclusione, talvolta a strumento di guerra”.
Il libraio
Amin Maalouf, ” Identità assassine. La violenza e il bisogno di appartenenza”, Milano, ” La nave di teseo”, 2021, pp.175 Euro 12,00