L’EUROPA DI DAVID
Lucio lupo/Invitato dal sottosegretario agli Interni Gianpiero Bocci è iniziato ieri da Perugia il tour elettorale di David Sassoli capogruppo del PD al Parlamento Europeo. Dopo l’introduzione del sottosegretario, che ha tra l’altro evidenziato il diffuso apprezzamento per la dedizione e la qualità dell’impegno di David al Parlamento Europeo, ha fatto seguito il saluto dei segretari, regionale e provinciale, Rossi e Leonelli.Una affollata rappresentanza di amici,(dirigenti di partito, sindaci, amministratori comunali, provinciali e regionali,rappresentanti di categorie e dell’Ateneo perugino)ha partecipato all’incontro per manifestare al parlamentare europeo l’impegno a scendere in campo anche per ” avviare un percorso verso l’orizzonte di un vero governo dell’europa “. formazione, legalità, lavoro, sicurezza, stabilità: questi i quesiti posti da Mario Tosti, Andrea Smacchi, Donatella Porzi. Sassoli, rispondendo ai vari quesiti, ha sottolineato ” l’importanza dell’Europa per l’Italia e in particolare per l’umbria”. A tale riguardo, ha aggiunto che i cittadini che hanno mutui bancari, in assenza di una politica europea avrebbero corso enormi difficoltà così come, nella fattispecie, è accaduto in America. Circa la grave crisi umbra nel settore industriale, Sassoli ha ricordato una sua iniziativa tesa a costituire a Bruxelles un tavolo europeo tra sindacati dei lavoratori e degli industriali per una soluzione più coordinata delle problematiche che, nel contesto globale, possono trovare soluzioni più appropriate. Sul tema della progettazione ha affermato l’urgenza e l’importanza di costituire “alleanze strategiche e consortili tra paesi europei”. La disattenzione dei media sulle iniziative che le istituzioni europee sostengono “dà spazio al diffondersi di un mal pancismo sollecitato dai cosidetti euroscettici. Senza Europa non c’è futuro”. Da qui la sollecitazione ad un impegno forte per una campagna elettorale porta a porta. Concludendo, Sassoli, ha trattato il tema della sicurezza: “che ha una valenza europea, ma che in Umbria rivela segnali dell’importante lavoro svolto sul piano istutuzionale dal sottosgretario Bocci.