L’OCCIDENTE E LA GUERRA IN UCRAINA

Vittorio E. Parsi con il suo ultimo lavoro “Il posto della guerra e il costo della libertà” (Bompiani  2022) continua la sua analisi sul futuro dell’Occidente, già iniziata con il precedente libro “Titanic: naufragio o cambio di rotta per l’ordine liberale”. La differenza sta nel fatto che questo ultimo saggio è scritto dopo il mutamento del quadro internazionale provocato dall’aggressione subita dall’Ucraina da parte della Russia. Parsi non fa sconti a Putin e rileva che ” è proprio la superiorità delle forme di governo democratico che Putin contesta almeno dal 2006, in ciò accomunato alla leadership comunista cinese”. Quindi l’invasione dell’Ucraina non è altro che un aspetto del conflitto che oppone la democrazia a tutti gli autoritarismi. Le democrazie non si fanno la guerra fra di loro. Lo testimonia la realizzazione dell’Unione Europea, che evidenzia come “la pace tra le democrazie ….. è la sola pace irreversibile”. La difesa della democrazia come luogo di pace per l’autore è l’unico modo per assicurare che l’Occidente riesca a far fronte all’espansione dell’influenza dei regimi autoritari che vorrebbero  disegnare un assetto  internazionale a loro favore. Questa analisi porta ad una conclusione a prima vista paradossale. Anziché mettere in atto politiche per accelerare  un’ “illusoria convergenza” occorre invece lavorare ” per gestire la divergenza tra democrazia e autocrazia”. Questo però impone una riforma in senso più equo e democratico del modello economico occidentale. ” I due modelli – scrive Parsi –  devono essere distinguibili: cosa che è sempre meno palese a fronte della progressiva oligarchizzazione dei sistemi economici e politici occidentali”. La seconda parte del saggio è dedicata al conflitto ucraino, che rende evidente come la Russia aggredendo l’Ucraina diventi una minaccia per tutto l’Occidente. Questa parte è forse quella che susciterà più discussione. Chiaramente in essa si afferma che “se una cosa l’aggressione in Ucraina ci insegna è che le regole che hanno consentito di bandire la guerra dall’Europa funzionano tra le democrazie e basta”. Quindi  aiutare l’Ucraina che si difende significa difendere anche la nostra libertà. E Parsi conclude : ” continuare a fare in modo che l’ Europa e il mondo siano un posto sicuro per la libertà è lo sforzo di ecologia politica al quale siamo chiamati per il nostro futuro e per il futuro delle prossime generazioni”. Rimane comunque ancora drammaticamente inevasa la domanda di pace che giunge da tutti i popoli della terra.

Il libraio

Vittorio Emanuele Parsi: ” Il posto della guerra e il costo della libertà” , Bompiani Firenze Milano, 2022, pp.211,   euro 17,00