PD: AL VOTO PERCHE’….
Stella/”Populismo e nazionalismo”: è anche per contrastare un pericolo reale che il Presidente della Repubblica torna a ribadire l’importanza del voto per dare nuova linfa all’unione a fronte di una situazione economica ancora incerta ma con qualche spiraglio positivo in più. Intanto in queste ultime ore che precedono il voto prosegue ” l’operazione sondaggi ” che per una legge bizzarra non si possono pubblicare anche se… a tutti noti !E il clima si fa pesante. E volano stracci in TV!Ma la storia, passata e recente, sta li a ricordarci che i sondaggi sono spesso fuorvianti dalle risposte degli stessi interpellati.
Così si ingenera il timore del possibile riverbero del voto europeo sulla politica nazionale mentre permane il rischio dell'astenzionismo. E' il caso, allora, di dare ascolto e diffondere le tesi di autorevoli candidati (Bonafè, Gasbarra, Sassuoli, Costa, sono quelli che abbiamo sentito partecipando ai loro incontri perugini) che attribuiscono al voto anche il significato di " giocare la partita della democrazia transnazionale" dentro un percorso teso a creare un popolo, una cultura davvero europei, di porre le basi di un'Unione diversa, integrata a tutti i livelli. Un voto, insomma, anche per sfondare quel muro di incomunicabilità e di indifferenza dei nazionalismi e degli astenzionismi.Quello di domenica prossima è anche un confronto che vede in campo già da tempo posizioni contrapposte. Grillo e la destra , due facce della stessa medaglia , minacciano l'uscita dall'euro e di allontanarci dall'Unione europea, non rendendosi conto dei pericoli devastanti a cui andremmo incontro. Vogliono solo pescare voti speculando sulle difficoltà della gente. Invece serve difendere le ragioni dello sviluppo , del progresso, di un'Europa che vogliamo sia vicina ai cittadini e alle imprese e dunque più democratica , utile alla vita delle persone e molto meno burocratica. In Europa si parlano 24 lingue diverse con altrettante diverse storie e tradizioni. Per la nostra storia, per la nostra tradizione andiamo a votare. Un voto utile anche e sopratutto per il paese. E, magari, rileggiamoci il manifesto di Ventotene!