PERUGIA SCUOLA, AUTONOMIA UFFICIO SCOLASTICO, SMACCHI “TROVARE SDE DEFINITIVA”

PERUGIA – “Bene la riconferma dell’autonomia per l’Ufficio scolastico regionale”. Così i consiglieri regionali Andrea Smacchi e Luca Barberini (Pd) che, nel dichiararsi “pienamente soddisfatti” dalla soluzione, ricordano come la mozione da loro presentata e votata all’unanimità dal Consiglio regionale, “chiedeva proprio di garantire la continuità delle funzioni di assistenza, consulenza e supporto alle Istituzioni scolastiche”. Per i due esponenti del PD, “sarebbe stato un grave danno per la Regione non poter disporre di un interlocutore sul territorio con cui lavorare per rafforzare l’azione di raccordo con le realtà produttive regionali. L’Ufficio scolastico regionale – aggiungono – ha sempre rappresentato un valido interlocutore della Regione Umbria anche nel migliorare l’offerta formativa sia dell’istruzione che della formazione, che attraversa un periodo di profonda trasformazione.

Ora – sottolineano – è il momento di risolvere in via definitiva anche la questione della sede, che da troppo tempo si sta protraendo, generando nella dirigenza, nelle organizzazioni sindacali e nel personale una legittima preoccupazione circa l’annunciato trasferimento. Riteniamo – continuano Smacchi e Barberini -, che una volta approvato in via definitiva il decreto sarà necessario rimettersi intorno ad un tavolo e, alla luce della confermata autonomia, rielaborare una soluzione che dia continuità al lavoro fin qui svolto”.

“L’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria – sottolineano i due consiglieri del PD – rappresenta un punto di riferimento sia a livello geografico, viste le migliaia di lavoratori della scuola che ci si recano giornalmente, sia dal punto di vista economico della zona di ‘Via Palermo’, che risentirebbe in modo significativo dell’abbandono di un presidio decentrato dello Stato così importante. Vogliamo ricordare – concludono Smacchi e Barberini -, che in quella importante via di Perugia sono concentrati, oltre agli uffici della Provincia, anche altri importantissimi uffici periferici dello Stato e che quella zona è ottimamente raccordata con la principale via di comunicazione regionale”.

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