Regione, De Luca (M5S) contro la Tesei : ” False e irresponsabili le accuse sui respiratori “. Il dramma dei malati oncologici.
” Lo scaricabarile e i teatrini sui giornali non eviteranno alla fine di fare i conti ognuno con le proprie responsabilità “, sono le parole del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Thomas De Luca che attacca duramente la Presidente della Regione Donatella Tesi. Per De Luca sono ” false e irresponsabili le accuse sui respiratori, fare polemiche sterili attaccando il Governo , con cui dovrebbe collaborare per risolvere i problemi degli umbri , è da irresponsabili “. Questa giunta regionale – sottolinea il rappresentante grillino non riesce a risolvere nemmeno problemi elementari: ” il problema dei respiratori inutilizzabili non sussiste, lo confermano gli stessi uffici regionali , che lo hanno comunicato alla stessa segreteria della Presidente “. Fa due esempi pratici l’esponente di Palazzo Cesaroni: ” fare gli attacchi per l’ossigeno in tre dei dieci respiratori è questione di ore ; il cambio di lingua in altri tre è questione di ore ” ( semmai si faccia ricorso a qualche interprete ). Mentre la Regione non riesce nemmeno a risolvere questioni elementari – aggiunge De Luca -noi ci siamo preoccupati di far arrivare in Umbria altri 10 nuovi respiratori. Poi aggiunge un particolare, mentre lei Presidente ” non riusciva neanche a telefonare al commissario Arcuti per risolvere problemi fisiologici in questa fase, noi ci siamo preoccupati di sbloccare situazioni molto più importanti. La verità è che lei in questa emergenza risulta non pervenuta “. Il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle tocca poi una problematica assai drammatica, quella dei malati oncologici. ” Lo sa Presidente – chiede Thomas De Luca – che i malati oncologici per chiedere il servizio di prelievo domiciliare delle analisi, sono costretti a recarsi fisicamente al distretto sanitario. Si tratta spesso di soggetti immunodepressi che vengono esposti ad un rischio inaccettabile. Persone che per fare la chemioterapia vengono indirizzate a non uscire da casa e contestualmente vengono costrette a recarsi allo sportello. Il tutto mentre lei è impegnata a fare polemiche sterili con il Governo. La misura è colma ! “.