Del Rio a Terni, “Siate ottimisti, il Paese sta riprendendo”
“Vi invito ad essere ottimisti, il motore del Paese sta riprendendo”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Del Rio intervenuto ieri sera a Terni in un’iniziativa elettorale a sostegno della candidatura di Leopoldo Di Girolamo a sindaco. Per spiegare questo passaggio il sottosegretario ha usato la metafora del Titanic.
“Questo Paese è come il Titanic – ha detto Del Rio – quando avvistano l’iceberg , il comandante gira il timone rapidissimamente, perché, anche se giri velocissimo la nave ci mette un po’ a virare. Chi pensa di poter schivare l’iceberg semplicemente gridando c’è l’iceberg, sbaglia. Bisogna girare il timone velocemente, per questo – ha aggiunto il sottosegretario – abbiamo fatto tanti provvedimenti, perché, comunque la nave, prima di spostarsi ci mette un po’. Noi pensiamo che la nave abbia cominciato a spostarsi, abbiamo gli indicatori dei consumi, sono aumentati del 20% i mutui per le famiglie, in questi ultimi due mesi, è aumentato l’incasso Iva , è aumentata la domanda interna, sono aumentati gli investimenti degli imprenditori. L’Italia – ha detto Del Rio – è una grande nave che deve cambiare rotta il più rapidamente possibile e, quindi, avete bisogno di qualcuno che giri rapidamente il timone, senza addormentarsi, per evitare di andare a sbattere”.
In uno dei passaggi più sentiti del suo intervento, Del Rio ha tenuto a precisare anche che per chi tratta denaro pubblico non c’è altra alternativa che la sobrietà, la onestà e a nessun privilegio. Un riferimento esplicito anche a Grillo.
“Io non prendo lezioni di moralità da Grillo – ha detto – e non penso che noi dobbiamo arrestare i lavori dell’Expo, dobbiamo arrestare i ladri, che sono due cose diverse, perché se arresto i lavori , dico ai 140 paesi che si sono già iscritti, che stanno costruendo già i loro padiglioni, scusate, ci siamo sbagliati, facciamo un figurone, mi pare; oppure dico a milioni di turisti, 10/12 milioni, scusate, non venite più perché siamo tutti ladri, è un messaggio che incoraggia l’economia italiana; il problema non è fermare i lavori – ha concluso Del Rio – il problema è che i corrotti se ne vadano, che il denaro venga speso in trasparenza, così risolviamo il problema, non fermando i lavori, non mandando a casa un migliaio di operai”.