SPELLO, LA MINI IMU NON SI PAGA

“La scelta di aver ridotto l’aliquota Imu 2013 per la prima casa allo 0,35% si è dimostrata non solo equa ma anche lungimirante – afferma l’assessore alle finanze Vittorio Ciancaleoni – e consentirà ai cittadini di Spello, contrariamente a quelli di tanti altri comuni italiani, di non effettuare alcun pagamento per la cosiddetta mini Imu, la cui scadenza è fissata al 24 gennaio 2014”. 
La “mini Imu” riguarda quei comuni dove l’aliquota Imu 2013 è stata innalzata oltre la soglia base dello 0,4%: in umbria sono 45 e qui i proprietari di prime abitazioni dovranno versare il 40% della differenza tra l’aliquota Imu stabilita dal comune e quella base dello 0,4%.

“Va evidenziato – sottolinea ancora l’assessore Ciancaleoni – che lo Stato, per quei comuni che hanno aumentato l’aliquota oltre la base dello 0,4%, ha deciso di assegnare maggiori trasferimenti pubblici, coprendo il 60% della maggiorazione e ne consegue che, paradossalmente, alla fine verranno penalizzati proprio i comuni virtuosi come Spello attraverso un trattamento iniquo che avvantaggia gli Enti che aumentano le imposte e penalizza fortemente chi invece le riduce.”

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