Stazione Creti, da Perugia per Melasecche bastano 35 minuti ma viene smentito: “autogol natalizio”
Per l’assessore regionale Enrico Melasecche da Perugia a Creti si impiegano in auto non più di 35 minuti. Per testimoniare la fondatezza della tesi ha pubblicato un video sul suo canale social di Instagram che cronometra il viaggio in auto da Perugia a Creti. “Oggi è giornata di sperimentazioni – afferma il mitico assessore regionale dell’Umbria – visto che siamo persone razionali e scientifiche ci divertiremo a verificare quanto ci vuole per percorrere la strada Perugia-Creti in macchina”. Detto fatto: uno smartphone conta i minuti del viaggio e appena arrivato all’ingresso della cittadina della Val di Chiana blocca il cronometro. ” Ci vogliono 35 minuti”, esulta Melasecche. Ma il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. A beccare con il cosiddetto “sorcio in bocca” Melasecche è il Comitato Stazione alta velocità Arezzo che definisce un “autogol natalizio” il viaggio di Melassecche. Per quale ragione ? Il Comitato ha scoperto che il tachimetro dell’auto di Melasecche segnava 115 all’ora, velocità non consentita lungo il raccordo Bettolle-Perugia. Insomma, Melasecche avrebbe superato il limite di velocità. Per il Comitato basta controllare Google Maps per verificare che da Perugia a Creti servono 45 minuti senza traffico e rispettando i limiti. Fa specie comunque la smania di un assessore regionale umbro per una stazione dell’Alta velocità che in ogni caso sarà realizzata in Toscana. Una smania che viene bocciata anche da Sergio Matteini Chiari, componente molto stimato del Comitato “L’ultimo treno” che non condivide la scelta di Creti. “Tale ubicazione – sostiene Matteini Chiari – non risponde alle esigenze degli umbri, e il campanilismo non c’entra, a distanza non insignificante dai confini dell’Umbria e assai rilevante da pressoché tutti i centri umbri, in specie quelli maggiori. I tempo occorrenti per raggiungerla sarebbero quasi biblici, sia con mezzi propri che con mezzi pubblici, di cui tra l’altro sino ad ora neppure si è parlato. Ciò vale sia se dall’Umbria si voglia partire sia se in Umbria si voglia venire”.