Terni, indagine della Cna su tributi e investimenti, “comune virtuoso”
Investimenti, tributi e spesa corrente, il comune di Terni “premiato” dall’indagine del Centro studi Sintesi di Mestre che, per conto della Cna dell’Umbria, ha effettuato uno studio sui 18 principali comuni della nostra regione. Terni, fra i comuni presi in esame, è quello con la minore pressione tributaria: 457 euro pro capite contro i 732 di Perugia e gli 827 di Città della Pieve, primo comune in graduatoria.
I risultati sono stati resi noti dal sindaco Di Girolamo rispetto ai quali ha commentato: “sono la prova tangibile di come la nostra amministrazione sia riuscita a contenere il livello del tributi, nonostante i pesanti tagli ai trasferimenti statali”.
Numeri altrettanto importanti riguardano la riduzione della spesa corrente: Terni registra un -5,9% su base annua e un taglio di 20 milioni di euro in quattro anni. Sugli investimenti pubblici l’indagine della Cna dice che il comune di Terni è stabilmente al primo posto per spese per opere pubbliche (787 euro per abitante contro i 616 di Perugia, i 174 di Foligno e gli 89 di Spoleto). “Questi numeri certificano, una volta di più, come le politiche adottate con rigore dalla nostra amministrazione si siano dimostrate efficaci non solo nell’affrontare la difficile congiuntura e la notevole riduzione di risorse imposta dai Governi, ma anche e soprattutto nel dare una risposta alle esigenze vere dei cittadini. A partire dai servizi, garantiti senza gravare sulle famiglie e sulle imprese del territorio”.