TERNI, POLLI “LASCIAMO UN ENTE IN SALUTE, SBAGLIATA LA SCELTA DI CANCELLARE LE PROVINCE”
“La decisione di abolire le Province è sbagliata e dannosa, ma noi non siamo rassegnati e ci impegneremo fino all’ultimo giorno”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli, nel corso della conferenza stampa sul bilancio 2013 e sulle prospettive del nuovo anno alla luce anche dei provvedimenti che si stanno per adottare in Parlamento.
“Lasciamo un ente in salute con un sistema che funziona – ha dichiarato Polli – nonostante i pesantissimi tagli ai trasferimenti, il clima di incertezza e sfiducia, l’amministrazione è riuscita a garantire i servizi essenziali e ad ottenere importanti risultati su molti fronti”. E parlando del bilancio 2013 il presidente ha detto “la Provincia ha attuato una politica finanziaria rigorosa, particolarmente attenta ed equilibrata, riducendo drasticamente gli incarichi esterni, il cui costo è passato da oltre 500mila euro del 2008 a 80.000 nel 2013 (- 83,5%). Fortemente ridotto anche il numero delle auto di rappresentanza – ha proseguito Polli – con un solo mezzo a disposizione e con costi che sono passati da oltre 62.000 euro nel 2009 a 15.000 nel 2013 (-75%). Diminuito anche il numero dei dirigenti e dei dipendenti passati da 411 a 351 con una minore spesa di oltre 1 milione e700mila euro (- 11%). Le spese di rappresentanza – ha aggiunto il presidente – sono state ridotte, dal 2008 ad oggi, del 75% (da 22.226 euro a 4.700), le spese per convegni sono passate da 12.600 euro del 2009 a 700 euro (-95%), mentre sono state azzerate quelle per la pubblicità”. Tornando sulla decisione di cancellare le Province, Polli ha affermato che questa scelta “aumenterà i costi, come hanno già detto la Corte dei conti e la ragioneria generale dello stato. Su 800 miliardi di euro complessivi della pubblica amministrazione, le Province costano solo 10 miliardi e con il loro taglio, combinato con l’introduzione delle Città metropolitane, c’è il rischio di effetti negativi pesanti sui cittadini. E la cosa è ancora più singolare – ha proseguito il presidente – se si pensa che in tutta Europa le Province si stanno rafforzando seguendo le linee comunitarie incentrate sull’area vasta e sul governo del territorio. Questa operazione – ha concluso Polli – è solo di pura immagine per tacitare l’insoddisfazione dei cittadini nei confronti della politica”.