Terni, presidente del consiglio comunale, a vuoto anche la terza votazione
TERNI – Ci vorranno i tempi supplementari per eleggere il presidente del consiglio comunale: anche alla terza votazione di oggi, dove era sufficiente la maggioranza assoluta dei componenti del consiglio (17 voti su 32 ndr.), nessuno ha raggiunto il quorum. All’esito dello scrutinio sono risultate 21 schede bianche (quelle con tutta probabilità del centrosinistra) e una nulla, Paolo Crescimbeni ha riportato 8 voti e Federico Brizi (FI).
Un risultato che si può interpretare come il frutto della ricerca all’interno del centrosinistra di una candidatura condivisa. Una candidatura che ancora stenta a prendere le gambe. Sebbene parte del Pd abbia strizzato l’occhio a Giuseppe Mascio di Progetto Terni, che a sua volta si è messo a disposizione nonostante il veto del Pdci di cui è segretario, i mal di pancia nella coalizione e all’interno dello stesso Pd (contro “l’indicazione Mascio” hanno dichiarato di votare scheda bianca Piermatti, Piccinini, Orsini e Bartolini) stanno condizionando l’elezione del presidente del consiglio. Si cerca la “quadra” e si prende tempo nella speranza che in questo fine settimana si raggiunga un accordo.
Lunedì, infatti, si tornerà in aula per la quarta votazione. Il presidente pro tempore Sandro Piermatti questa sera, infatti, ha proposto all’assemblea di sospendere i lavori e di riprendere le votazioni nella seduta di lunedì pomeriggio, che è già stata convocata. Di parere diverso Paolo Crescimbeni e Thomas De Luca (M5S) che si è dichiarato contrario alla sospensione dei lavori, sospensione che però è stata votata con 21 voti a favore e 8 contrari.
La seduta di oggi era cominciata con la protesta dei lavoratori dell’Isrim, l’Istituto Superiore di Ricerca e Formazione sui materiali speciali per le tecnologie avanzate, e una sospensione dei lavori dell’Assemblea per consentire l’incontro di una delegazione dei lavoratori con la conferenza dei presidenti dei gruppi, della giunta e del sindaco. Dopo l’incontro e la discussione in aula sull’atto d’indirizzo che è stato posto al primo punto dell’ordine del giorno, il presidente pro tempore Sandro Piermatti ha proposto di convocare una conferenza dei presidenti dei gruppi per lunedì mattina alle 11, per giungere alla redazione e all’approvazione di un atto d’indirizzo unitario.