Terremoto, il vicepresidente della Provincia Bertini: “Ente in prima linea per la viabilità”

PERUGIA – Intervenendo al consiglio comunale aperto svoltosi questa mattina a Norcia per ricordare gli eventi sismici che dal 24 agosto 2016 hanno devastato gran parte del centro Italia, il vice presidente della Provincia di Perugia, Roberto Bertini ha evidenziato come nelle ore immediatamente successive alla prima scossa di un anno fa la Provincia si sia trovata in prima linea sul fronte delle strade e delle scuole. “Quando eravamo già intervenuti per ripristinare la viabilità e rimuovere problemi di stabilità sia sulle scuole di Norcia che di Spoleto – ha ricordato Bertini – è intervenuto il terribile terremoto del 30 ottobre che ha rimesso in discussione quanto già realizzato ed obbligato a rivedere l’intera progettazione. In questo lasso di tempo sono stati effettuati nelle zone del cratere 22 interventi stradali per un importo di 3,5 milioni di euro e al momento sono in corso gare d’appalto per 10 milioni di euro e la parte più consistente delle opere di ripristino della viabilità sta riguardando la strada Norcia Castelluccio alla quale si è riusciti a garantire la parziale riapertura dalle 6 del mattino alle 22.00 ma che nei prossimi mesi sarà oggetto di opere per la definitiva messa in sicurezza di ripristino della sede stradale.

La Provincia nel frattempo ha avanzato ulteriori richieste di finanziamento relativi al ulteriori 24 interventi su queste strade. La giornata di oggi è iniziata a Foligno presso il Centro Regionale della Protezione Civile con una cerimonia durante la quale sono state ricordate le tappe fondamentali di un difficile percorso iniziato il 24 agosto. Presenti, tra gli altri, la presidente della Regione Catiuscia Marini, il responsabile regionale della Protezione Civile Alfiero Moretti, il dirigente tecnico regionale Diego Zurli, il dottor Siniscalchi della Prociv, il vice prefetto di Perugia e per il gruppo dei volontari della protezione Civile, il dottor Santelli, i vigili del fuoco e quanti in questi lunghi mesi hanno operato a favore delle popolazioni e per la ricostruzione.
“L’Umbria ha un modello da esportare in quanto l’esperienza del passato, senza arroganza, sappiamo che può essere messo a disposizione”. La Marini ha ricordato i due giovani di Orvieto morti ad Amatrice, uniche vittime umbre Matteo Gianlorenzi e la moglie Barbara Marinelli ospiti all’Hotel Roma ed ha sottolineato come di scosse come quella di Ischia il territorio del centro Italia ne abbia subite 1.086, 100 tra il quarto e quinto grado e 7 tra il 6.5 e il 7mo grado. “Non basta però non aver subito vittime – ha aggiunto la Marini – il nostro obiettivo è quello di attuare una ricostruzione capace non solo di salvare le vite ma di essere di qualità oltre che sicura”. La governatrice dell’Umbria ha quindi ringraziato tutti i soggetti che, attraverso un coordinamento preciso e puntuale, hanno lavorato e stanno lavorando in questi mesi a favore delle persone, del bestiame, delle case e dei beni culturali.

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