Orvieto, scontro sulla discarica: rivolta contro l’arrivo di altre 7mila tonnellate a Le Crete.
Ad innescare la rivolta sono state le affermazioni del Sindaco sull’arrivo di altri rifiuti a Le Crete. Per l’esattezza la prima cittadina di Orvieto ha annunciato il trasferimento di sette tonnellate in piu’, previste dalla delibera dell’Auri per il 2o2o. Roberta Tardani , con le sue parole, ha dato la sensazione di voler accettare passivamente la scelta fatta. Col passare delle ore pero’ ad Orvieto sale la protesta con l’opposizione che attacca la maggioranza di centro destra e chiede al primo cittadino di riferire subito al Consiglio Comunale. ” Cosi’ – denuncia la minoranza – si vanifica il lavoro di questi anni per la riduzione progressiva dei conferimenti. Abbiamo lavorato per ridurre i rifiuti e rendere autosufficiente la discarica”. La opposizione ( PD, e liste civiche ) chiede di convocare il Consiglio per approvare un indirizzo vincolante per la giunta comunale che consenta di proseguire sulla la riduzione dei conferimenti. Ricorda Silvio Torre del Comitato Ecorvietano che ” dalla prossima estate, la gestione dei percolati, dei gas e piu’ in generale degli aspetti sanitari saranno a carico dei cittadini di Orvieto”. Lucio Riccetti presidente di Italia Nostra torna a chiedere al Sindaco Tardani ” di cambiare la destinazione d’uso al terzo calanco, pericolosamente individuato come possibile area di espansione della discarica”. La vicenda rifiuti continua, quindi, a rappresentare l’incubo delle amministrazioni locali dell’orvietano. Fino a pochi mesi fa rappresentava uno stato di angoscia per il il sindaco Giuseppe Germani, oggi disturba il sonno della Roberta Tardani. Cambiano le maggioranze ma i problemi sono sempre gli stessi.