Orvieto, stilettate alla Regione: no del sindaco all’ampliamento della discarica e soppressione distretto
Come nel pugilato, arriva in rapidissima successione un diretto di sinistra e un diretto di destra. Un uno-due con destinazione Palazzo Donini, sede della giunta regionale dell’Umbria. Orvieto non ci sta a subire le scelte della Regione. Ad annunciarlo è direttamente il Sindaco Roberta Tardani, che guida una maggioranza di centrodestra, esattamente la stessa che da quasi due anni e mezzo governa la Regione. La prima stilettata è sulla sanità, la seconda sui rifiuti. ” Insieme ai sindaci del comprensorio intendiamo opporci alla soppressione del distretto sanitario di Orvieto”, primo colpo doloroso per la Tesei”. Nel giro di pochi secondi arriva la seconda pugnalata: ” Non siamo favorevoli ad alcun ampliamento della discarica Le Crete”. Gli unici due piani fin qui adottati dalla giunta regionale – piano sanitario e piano dei rifiuti – vengono quindi rispediti al committente. ” Mi sembra tutto così incredibile, questi non si parlano nemmeno tra di loro”, commenta un politico di vecchia data che nelle ultime elezioni ha votato centrodestra. Per il Sindaco Roberta Tardani “l’accorpamento del distretto non è funzionale al bene della comunità. Se è vero che la legge prevede l’accorpamento in base alla popolazione è anche vero che è possibile ottenere delle deroghe. La nostra è una situazione particolare perché ci troviamo in una collocazione geografica distante dagli altri punti cardine della sanità regionale, perché abbiamo una popolazione di riferimento che ha una connotazione anagrafica altrettanto particolare, perché siamo un’area interna e quindi abbiamo bisogno di un potenziamento dei servizi e non un smantellamento”. All’interno del nuovo Piano, ha sottolineato sempre la Tardani, verranno presentate inoltre delle richieste anche per ” un potenziamento e rafforzamento dell’Ospedale, sia del personale che tecnologico”, oltre che della “medicina del territorio”. Stessa musica sui rifiuti. ” Ci saremmo aspettati – ha detto il Sindaco di Orvieto in merito alla questione della chiusura del ciclo dei rifiuti – una maggiore accelerazione in questo ambito da parte della Regione dal suo insediamento. Purtroppo dal 2009 in poi la Regione non ha mai investito su piani di trattamenti diversi delle discariche e oggi ci viene chiesto di nuovo soccorso per le inefficienze di una pianificazione regionale a cui ci siamo stancati di dover dare il nostro contributo”. La Tardani però non vuole infierire sul suo stesso schieramento politico e fa notare che comunque “un cambio di passo” c’è stato “seppure con qualche mese di ritardo”. Per lei la cosa che conta è che “finalmente la regione ha fatto una scelta netta e chiara, quella di chiudere il ciclo dei rifiuti attraverso la termovalorizzazione. Scelta che dà una prospettiva a una gestione arcaica”. In attesa della elaborazione del Piano dei rifiuti, il Sindaco di Orvieto ha però ribadito di essere “in questo momento contraria alla riprofilazione della discarica, oggetto di ampliamento non più tardi di due o tre anni fa. Riteniamo – ha concluso Roberta Tardani – che la sua capacità residuale possa essere sufficiente a traghettare l’Umbria in questo periodo di transizione”.