A Perugia il processo bis per l’omicidio e stupro di Pamela: la 18enne romana uccisa quasi cinque anni fa
Si è aperto questa mattina davanti alla Corte d’assise di appello di Perugia il processo bis di secondo grado per l’omicidio e stupro di Pamela Mastropietro, la diciottenne romana uccisa il 30 gennaio del 2018 a Macerata. Il procedimento è approdato nel capoluogo umbro dopo che la Cassazione, il 23 febbraio scorso, ha disposto un nuovo processo d’appello per Innocent Oseghale, nigeriano di 32 anni accusato della morte della giovane, in riferimento però alla sola accusa di violenza sessuale. La Corte, presieduta da Paolo Micheli, si è subito ritirata in camera di consiglio al termine della quale depositerà in cancelleria l’eventuale dispositivo della sentenza sull’ipotesi di violenza sessuale o l’ordinanza con la quale potrebbe decidere di riaprire l’istruttoria dibattimentale. Un processo, quello davanti alla Corte di Assise d’Appello di Perugia, che potrebbe anche portare ad un abbassamento della pena a 30 anni per Oseghale, dopo l’ergastolo riconosciuto all’imputato in primo grado e nel primo processo d’appello. Oggi in aula non erano presenti né l’imputato, attualmente recluso nel carcere di Forlì, né i familiari di Pamela.