Alcol emergenza tra i giovanissimi: tre ragazzi in ospedale a Perugia

Ormai tra giovani e giovanissimi è emergenza alcol. Spesso misto a sostanze con tanti ragazzi costretti a ricorrere alle cure ospedaliere. I numeri sono eloquenti: più che per vastità, per lo scatto percentuale rispetto all’anno precedente. Eccessi che a volte possono mettere a repentaglio la vita. L’età media risulta sempre più bassa, il picco degli abusi tra i 18 e i 24 anni. Molti ragazzi bevono per sentirsi grandi. “Con uno spritz in mano è più facile fare conoscenza”. Una sfida al sistema, “un modo per essere accettati dagli amici”. O almeno così a volte viene spiegato. Spesso non hanno nemmeno l’età per guidare un motorino, frequentano ancora le medie. Il “Messaggero” racconta che nell’ultimo weekend il Pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia di Perugia ha registrato diversi interventi legati all’abuso di alcol. Tre giovani sono stati trasportati all’ospedale del capoluogo umbro, di cui uno in stato di incoscienza. Uno dei tre sarebbe stato trovato seduto fuori dal Pronto soccorso, intorno alle tre di domenica mattina, completamente scombussolato. Un altro ferito urlava perché era turbato dalla lunga attesa mentre una ragazza, disorientata, sarebbe caduta a terra. Il compito più difficile in questi casi è gestire, in piena notte, i tanti accessi al pronto soccorso con alcuni casi gravi da codice rosso. Non è semplice per i sanitari dare una risposta a tutti in tempi ragionevoli. Prima ci sono i casi gravi, con pazienti che rischiano di morire. Il tutto con pochi medici e infermieri, disperati di fronte ad un Pronto soccorso zeppo. Dove le attese rischiano di sfociare in aggressioni.