Caso Suarez, corruzione anche per il professor Rocca. Il caso Cuadrato, che ha fatto lo stesso test a Torino.
C’è un terzo indagato per corruzione nell’inchiesta sull’esame “farsa” di Suarez: si tratta del professor Lorenzo Rocca, commissario d’esame . Lo scrive questa mattina il quotidiana ” La Repubblica”. La notizia emergerebbe ” dall’avviso di accertamenti tecnici non ripetibili”, consegnato venerdì agli avvocati difensori degli indagati. Fino a ieri l’accusa di corruzione era stata individuata soltanto nei confronti della Rettrice Giuliana Grego Bolli e del direttore generale Simone Olivieri, ora diventano tre. Per la Procura della Repubblica di Perugia la contropartita per facilitare e accelerare la pratica dell’esame era nella possibilità che la Juventus, in futuro, inviasse giocatori della squadra “Primavera” ai corsi di italiano dell’Università per stranieri. L’iscrizione del professor Lorenzo Rocca sul registro degli indagati per concorso in corruzione sarebbe la conseguenza della contropartita promessa: senza la disponibilità dell’esaminatore non sarebbe stato possibile gestire l’esame di Suarez. Per alcuni giornali mancherebbe però il presunto corruttore, che nemmeno dalle telefonate intercettate emergerebbe. Infatti nessun dirigente della Juventus, né gli avvocati Chiappero e Turco sono indagati. Il professor Rocca – scrive sempre oggi ” La Repubblica”- è colui che, prima dell’esame, insiste con l’impiegata Cinzia Camagna perchè prepari il diploma di superamento dell’esame di italiano livello B1. Camagna è indagata per falso in atto pubblico ed è stata già sentita dai magistrati. ” La mia assistita – spiega il suo difensore, l’avvocato Giuseppe Innamorati – era tenuta a fare il certificato, senza sapere a cosa sarebbe servito”. Proprio in queste ore viene fuori che il centrocampista colombiano della Juventus Juan Cuadrado ha sostenuto lo stesso tipo di esame di Suarez , in una sede torinese dell’Università per Stranieri di Siena. Cuadrato dovrà aspettare 20-40 giorni per avere il risultato ed , eventualmente, l’attestato. Come tutti gli iscritti, afferma il Rettore di Siena. Un caso che pesa come un macigno sull’Ateneo di Perugia.