Colpito da un malore nella sua tenuta di caccia: muore Massimo Calzoni
PERUGIA – Mentre si trovava nella sua tenuta di caccia a Fontignano, è stato preso da un malore improvviso: morto il noto imprenditore Massimo Calzoni all’età di 67 anni. Lascia due figli maschi e la moglie. E’ stato ai vertici di Confindustria nel ruolo di presidente dell’Ance, ed era a capo della Calzoni Spa, la sua azienda, nella quale lavora anche uno dei suoi figli ed era fratello di Lisetta Calzoni, un noto avvocato amministrativo di Perugia. Dalle istituzioni, alla gente comune il cordoglio e il dispiacere è trasversale. Appassionato di caccia, si trovava proprio all’interno della sua area faunistico venatoria, dove a seguito di forte dolore, si è accasciato a terra ed è deceduto. Sul posto lo avrebbe trovato uno degli operatori della tenuta che ha chiamato il 118 che è intervenuto con l’elisoccorso date le impervie condizioni della zon. Giunti sul posto gli operatori sanitari hanno ripetutamente tentato di rianimare l’uomo, ma le manovre si sono rivelate tragicamente vane. A causare il decesso un arresto cardiocircolatorio. Sul posto hanno operato anche vigili del fuoco, carabinieri e Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria.