Comitato “A scuola”: “Genitori pronti a impugnare ordinanze sindaci sulle scuole”, nel frattempo Anci convoca sindaci su sentenza Tar

PERUGIA – Il Comitato “A scuola”, tramite un comunicato stampa riportato anche dall’Ansa, ha riferito che “qualora i Comuni non si adattassero al decreto del Tar” in merito alla riapertura delle scuole d’infanzia da lunedì 15 febbraio, “i genitori interessati sarebbero pronti ad impugnare eventuali ordinanze sindacali”.
“Apprendiamo che alcuni sindaci dei Comuni umbri della Zona rossa – si legge in una nota del comitato, a firma di Francesca Leone e Martina Leonardi – starebbero valutando la possibilità di emanare ordinanze di chiusura dei servizi socio-educativi 0-6 anni, con decorrenza da domani, nonostante il presidente del Tar Umbria Raffaele Potenza ieri abbia decretato la riapertura immediata degli asili nido e scuole dell’infanzia pubblici e paritari. Siamo inoltre a conoscenza che da ieri si stanno susseguendo numerose riunioni tra i sindaci dei Comuni indette dall’Anci”.

 

L’ANCI CONVOCA I SINDACI – Il presidente facente funzioni di Anci Umbria, Michele Toniaccini ha convocato in videoconferenza una riunione fra i sindaci dei Comuni della zona rossa per affrontare insieme il tema relativo alla sentenza del Tar su nidi e infanzia. Intanto, dopo il sindaco di Foligno, che già nella serata di sabato ha firmato la proroga dell’ordinanza di sospensione delle lezioni in presenza in tutte le scuole, anche il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, ha annunciato – in una nota – che “nella giornata odierna verrà pubblicata l’apposita ordinanza sindacale che disporrà la chiusura fino al 21 febbraio di nidi e scuole dell’infanzia su l’intero territorio comunale”.

“Tale misura – spiega il sindaco – si rende necessaria dopo che un provvedimento del Tar dell’Umbria ha sospeso il contenuto dell’ordinanza regionale numero 14 del 6 febbraio, limitatamente alla parte in cui disponeva l’interruzione sino al 21 febbraio di tutti i servizi socioeducativi per l’infanzia (0-6 anni), statali e paritari, dei comuni della provincia di Perugia e di alcuni in provincia di Terni. L’ordinanza in fase di definizione interverrà per una settimana, in considerazione della particolare situazione sanitaria nel nostro Comune che va monitorata costantemente”.
Le decisioni degli altri sindaci della zona rossa sono attese in giornata.