“Comuni in Europa” si confronta al Parlamento Europeo: 48 amministrazioni umbre a Bruxelles

Una rappresentanza di tutti i gruppi politici, con a capo le Europarlamentari Camilla Laureti (PD) e Francesca Peppucci (FI), ha accolto mercoledì 15 novembre la delegazione umbra nella sede del Parlamento Europeo. Sono ben 59 i Sindaci, gli amministratori, i funzionari e i tecnici – in rappresentanza di una trentina di Comuni umbri, delle Province di Perugia e di Terni e di altre istituzioni – in missione in questi giorni a Bruxelles (fino a venerdì 17 novembre) per uno workshop che rientra nel progetto “Comuni in Europa”, promosso da Anci Umbria e Cal Umbria, organizzato in collaborazione con Aiccre (Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) regionale e con la Confederazione delle Autonomie Locali, con il sostegno di Regione Umbria.

Oltre alle due Europarlamentari, infatti, erano presenti all’incontro anche gli onorevoli Nicola Danti, Susanna Ceccardi e Salvatore De Meo, che hanno portato il loro saluto. Subito dopo è intervenuta l’onorevole Francesca Peppucci che, nel corso del suo intervento, ha affermato che “l’Europa c’è e l’Umbria è rappresentata, per la prima volta, anche da due Eurodeputati. Questa è una grandissima opportunità per la nostra regione. Io e la collega Laureti siamo a vostra disposizione – ha detto rivolta alla delegazione umbra – per recepire le vostre istanze”. Concetto ripreso anche da Camilla Laureti che ha illustrato anche le prossime azioni del Parlamento, come la votazione del regolamento sul riciclo e il riuso in programma la prossima settimana. Tra gli interventi anche quello di Stefano Verrecchia, rappresentante permanente aggiunto e Ambasciatore presso il Coreper, rappresentanza italiana presso l’Unione Europea.

Il tema del confronto in programma in Parlamento era “Umbria chiama Europa: impatto sullo sviluppo locale dei fondi europei. Politica di coesione, Pnrr e fondi diretti”. Tra i relatori che sono intervenuti sul tema anche Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria, Francesca Mele, presidente Cal Umbria, Laura Pernazza, presidente Upi Umbria, ed Elvira Busà, segretaria di Aiccre Umbria.

“Questo importante momento di confronto in Europa – ha detto Michele Toniaccini – ci consente di valorizzare il percorso innovativo che stiamo portando avanti. Un percorso che guarda alle risorse europee con una nuova prospettiva, che supera la logica del singolo per rafforzare la dimensione di rete. Questo è l’obiettivo che Anci Umbria ha cercato di raggiungere attraverso il progetto ‘Comuni in Europa’. Dobbiamo continuare a focalizzare l’attenzione sui bisogni più emergenti delle nostre comunità, dei nostri cittadini e maturare la consapevolezza di fare sistema tra i diversi livelli istituzionali, facilitare la conoscenza delle opportunità europee e favorire la costruzione di reti territoriali capaci di sviluppare progetti innovativi”. “L’appuntamento con Bruxelles – ha proseguito – ha un duplice valore: avvicinare i Comuni alle istituzioni europee e rafforzare i nostri contatti con gli europarlamentari umbri e rappresentare loro le esigenze dei nostri territori. Abbiamo la responsabilità del Pnrr e delle risorse di cui disponiamo e vogliamo vincere questa ulteriore sfida. I sindaci sono sempre in prima linea ma occorre fare un gioco di squadra fra i diversi livelli istituzionali, perché si possa compiere il cambiamento necessario e affrontare al meglio le grandi trasformazioni in atto”.

“Per migliorare la partecipazione degli enti locali alle politiche e ai programmi europei – ha sottolineato Francesca Mele – è necessario anche il rafforzamento della capacità amministrativa, ritenuta strategica anche per l’attuazione del Pnrr e che la Commissione europea ha previsto come specifica misura da proporre nel suo programma di attività 2023. Puntare sulla capacità amministrativa a livello locale significa liberare il potenziale unico del territorio in termini di capitale umano, conoscenza delle risorse territoriali, ricerca di soluzioni su misura per i diversi contesti. Il progetto ‘Comuni in Europa’ è stato finalizzato proprio ad accrescere le conoscenze e rafforzare le competenze delle strutture amministrative degli enti locali nelle fasi di programmazione, progettazione, implementazione e gestione di interventi finanziati con fondi europei. Partendo dalla consapevolezza che il lavoro principale sui temi e sui contenuti delle politiche europee non può che nascere dai Comuni, dall’ascolto capillare che solo chi vive il territorio possiede e dalla vocazione e visione strategica che gli amministratori locali sono chiamati ad interpretare, è però altrettanto vero che il processo di cambiamento avviato negli ultimi anni ha portato a valorizzare il modello basato sulla forma aggregata, in uno sforzo e in un bisogno ad oggi quanto mai urgenti di fare rete, non lavorare da soli, fare massa critica e mettere a fattore comune competenze, conoscenze e bisogni”.

Anche Laura Pernazza ha sottolineato l’importanza dei confronti con i cittadini e gli amministratori. “Il Pnrr – ha detto – rappresenta un’opportunità importante e alcuni progetti sono gestiti dalle Province come, ad esempio, i 5.100 edifici delle scuole secondarie superiori, un settore importante che coinvolge 2 milioni e 600mila ragazzi, il nostro futuro”.

IL PROGRAMMA – Il primo giorno di lavori (martedì 14 novembre) la delegazione umbra ha fatto tappa presso la sede di Bruxelles della Regione Umbria dove si è parlato di “Dialogo istituzionale sulle sinergie fra fondi europei e la governance multilivello: fondi strutturali e Pnrr”.

Mercoledì 15 novembre, la mattina, si è spostata al Comitato Europeo delle Regioni per trattare di “Ambiente, territorio e protezione civile” (con Letizia Michelini, presidente di Anci Umbria ProCiv e sindaca di Monte Santa Maria Tiberina, e Ambra Sorrenti, in rappresentanza permanente presso l’Unione Europea), di “Patto dei sindaci per il clima e l’energia: le città al centro della transizione energetica e climatica” e del “Ruolo del Comitato Europeo delle Regioni”. Nel pomeriggio tappa al Parlamento Europeo.

Oggi, giovedì 16, il gruppo è al lavoro in Commissione Europea, il vero braccio operativo del Parlamento e del Consiglio, per condividere le progettualità scaturite dalle varie aree tematiche del percorso “Comuni in Europa”. Ci sarà un vero e proprio confronto per ognuno dei cinque obiettivi di policy e in ogni tavolo ci sarà un esperto che la Commissione ci metterà a disposizione.

I lavori si chiuderanno venerdì 17 presso la sede del Consiglio Europeo, organo che definisce la strategia politica rispetto alle politiche europee. Qui ci saranno due incontri di approfondimento sul ruolo ed azione del Consiglio e delle agenzie di sviluppo regionali.

 

COMUNI IN EUROPA – La mission a Bruxelles rientra nel progetto “Comuni in Europa”, promosso sempre da Anci Umbria e Cal Umbria, che ha coinvolto 48 enti tra Comuni, Province e Unione dei Comuni e il cui percorso ha portato alla realizzazione di percorsi di coprogettazione (della durata di 140 ore: 28 per ogni area tematica legata agli obiettivi di policy della politica di coesione) in corrispondenza delle sfide che l’Europa chiede di raggiungere e in risposta anche ad un bisogno reso contestuale dagli enti locali umbri. Le aree tematiche studiate dai 48 enti sono state: digitale, ambiente ed energia, mobilità sostenibile e trasporti, inclusione sociale e salute, cultura e turismo. Attività che in questi giorni sono oggetto di confronto all’interno della Commissione Europea.