Coronavirus, finalmente più tamponi e test . L ‘ Umbria si attrezza contro il rischio contagio, mettere in sicurezza i sanitari.
La task-force dell’Umbria sembra aver finalmente preso una decisione: dai prossimi giorni più tamponi contro il rischio contagio. Dopo polemiche, denunce e proteste la strada intrapresa è quella sollecitata più volte da medici e scienziati. Ora arriva la decisione della Giunta regionale con l’assessore Luca Coletto che annuncia l’avvio di un piano che prevede tamponi e test per tutte quelle persone particolarmente esposte al rischio Covid-19. La priorità sarà per anziani, medici, infermieri e operatori sanitari, lavoratori esposti al pubblico e tutte quelle categorie ad alto tasso di pericolo. L’obiettivo è di arrivare , a pieno regime,a 2000 tamponi al giorno contro gli attuali 400/500. Si tratta di test rapidi : uno attraverso una goccia di sangue e l’altro attraverso un campione respiratorio. Il primo è di natura immunologica mentre il secondo è di natura molecolare. Saranno effettuati a tutti i pazienti sintomatici ricoverati e a tutti i soggetti che sono stati in contatto con persone che hanno avuto sintomi. Saranno sottoposti a test anche coloro che sono andati al Pronto Soccorso, chi si ricovera in ospedale o in strutture sanitarie e chi si trova in comunità diverse, anche non sanitarie. Tamponi e test per medici e infermieri, operatori del 118, dipendenti dei distretti sanitari e dei diversi centri di salute, farmacisti e medici del territorio e appartenenti alle forze dell’ordine e del soccorso pubblico. Alla fine oltre 20 mila persone dell’ Umbria dovrebbero essere sottoposte ai test e tamponi con risposte che arriveranno in pochi minuti. Il test attraverso la goccia del sangue darà la risposta in 15 minuti, l ‘altro attraverso un campione respiratorio la risposta arriverà in 60 minuti.L’obiettivo è quello di interrompere la catena di trasmissione del virus. Il piano è stato presentato questa mattina a Palazzo Donini , in videoconferenza , dalla Presidente della Regione dell’Umbria Donatella Tesei, dall’ assessore regionale alla sanità Luca Coletto , dal direttore generale Claudio Dario e dalle professoresse Daniela Francisci e Antonella Mencaci, rispettivamente direttrici del reparto di malattie infettive e del Laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale di Perugia.