Corte dei Conti Umbria, riflettere su esodo medici : ” Ospedale da campo totalmente inutilizzato”
E’ stata una relazione in gran parte dedicata ai temi dell’emergenza Covid quella della procuratrice regionale della Corte dei Conti dell’Umbria, Rosa Francaviglia, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2021. Che non si è tenuta con la consueta cerimonia in osservanza alle misure per il contenimento della pandemia. Secondo Francaviglia, tra l’altro, ” dovrebbe indurre ad attente riflessioni il fenomeno dell’esodo dall’Umbria di medici specialisti e specializzandi, di tecnici e infermieri, i quali, peraltro, si sono formati in ambito regionale”. ” Nonostante la grave emergenza sanitaria in atto ” – ha scritto la procuratrice – l’Ospedale da campo collocato in prossimità del Santa Maria della Misericordia di Perugia ” rimane ancora privo di pazienti per mancanza di operatori qualificati” ed ” è di tutta evidenza che, nella specie, non si verte in fattispecie di opera incompiuta, bensì totalmente inutilizzata”. Per Francaviglia ” la realizzazione progettuale e l’installazione nosocomiale non potevano e non possono legittimamente prescindere dall’effettiva e concreta destinazione rispetto allo scopo prefissato a monte, integrandosi, in caso contrario, un pregiudizio patrimoniale”. Per la procuratrice della Corte dei Conti, poi, ” la sanità pubblica regionale è stata lungamente condizionata da un forte e radicato sistema di controllo autoreferenziale, caratterizzato da un coacervo di cointeressenze illecite, che impongono interventi rapidi, risolutivi e radicali, non ulteriormente procrastinabili, anche e soprattutto in termini di incremento dell’assunzione di personale a tempo indeterminato”.