Covid, in Umbria cresce tasso di ospedalizzazione. Forte preoccupazione.
E’ stato in diminuzione fino al 31 agosto ma “ora è in ripresa” il tasso di ospedalizzazione per il Covid in Umbria. Con ricoveri e casi di terapia intensiva in crescita anche se ” il livello di gravità non è quello della prima fase “. Così come sta aumentando il numero di persone in isolamento domiciliare. Sono i dati forniti in una conferenza stampa dal commissario per l’emergenza Covid in Umbria Antonio Oniis, ex commissario dell’azienda ospedaliera di Perugia. Secondo Onnis ” la previsione a 60 giorni vede una situazione che assume connotati di forte preoccupazione”. ” Ci preoccupa anche – ha detto Onnis – il fatto che si è abbassato il livello di percezione del rischio da parte della popolazione”. Il commissario ha rilevato poi ” una diversa progressione tra le province con diversa impennata dei casi”, un aumento dell’età media dei contagiati. ” I movimenti estivi – ha proseguito Onnis – hanno creato il problema con contagi da rientro”. Proprio oggi i ricoverati Covid sono passati da 58 a 63, otto dei quali in terapia intensiva. Stabili a 87 le vittime, gli attualmente positivi sono passati dagli 868 di ieri ai 1.005 di oggi.