Cts Umbria, misure adottate idonee per fase epidemica
Perugia – Il Comitato Tecnico Scientifico, nella seduta congiunta con il Nucleo Epidemiologico, ha analizzato e condiviso le risultanze delle indagini condotte dall’Istituto Superiore di Sanità su un lotto di tamponi inviati dalla Direzione Salute della Regione Umbria, per i quali è stato comunicato il sospetto della variante brasiliana: lo comunica la Direzione Salute della Regione, rendendo noto che nel corso della riunione sono stati analizzati i dati dell’attuale contesto epidemico che, nel distretto del Perugino, mostra una diffusione dei contagi più alta della media nazionale e delle altre aree della regione.
Circa le indagini condotte dall’Iss, eventuali conferme potranno arrivare dai sequenziamenti che l’Istituto opererà su un secondo lotto di tamponi inviati oggi e ai quali è stata data priorità di esame.
Al momento, le misure adottate con le ordinanze emanate dai Sindaci delle aree interessate dall’ alta incidenza dei contagi sono state ritenute idonee a governare l’attuale fase epidemica. Infatti, anche sulla scorta delle raccomandazioni dell’Istituto di Sanità, prevedono alcune misure rafforzate (ad es. il coprifuoco e la chiusura delle scuole, alla luce dell’incremento del tasso di incidenza sulle fasce giovanili, peraltro dimostrato in caso di variante).
La situazione umbra comunque, richiederà, nelle prossime 2 settimane, un attento monitoraggio per verificare l’efficacia delle misure di contenimento dell’epidemia. La Direzione regionale è in collegamento costante con il Ministero della Salute e con l’Istituto di Sanità per coordinare gli interventi per la migliore tutela della popolazione.
Un dato confortante giunge in questa direzione dal Comune di Magione che ha adottato le stesse misure da una settimana ed in cui si sta assistendo ad una flessione della curva dei contagi.