Fondazione Cassa risparmio Perugia: 6 milioni per il territorio. Attenzione rivolta a lavoro e sociale
Perugia – Confermato lo stanziamento di almeno 6 milioni di euro a sostegno del territorio nonostante il difficilissimo momento storico aperto dalla pandemia. Le risorse verranno indirizzate su un duplice obiettivo: far fronte alle maggiori emergenze e fragilità e, contestualmente, promuovere azioni di medio-lungo termine funzionali ad intraprendere il percorso verso la ripresa e lo sviluppo una volta usciti dall’emergenza. Sono sei i bandi in calendario, attraverso i quali verranno erogati agli Enti terzi 1 milione e 850mila euro, i primi due aperti oggi.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ha presentato oggi il piano dell’attività istituzionale 2021, nel corso di una videoconferenza stampa alla quale oltre al Presidente Cristina Colaiacovo e al Segretario Generale Fabrizio Stazi, che ha approfondito il programma dei bandi 2021, sono intervenuti Giorgio Righetti, Direttore Generale di Acri, l’Associazione delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio Spa, che si è soffermato sul rinnovato ruolo delle Fondazioni in seguito all’emergenza e Francesca Picciaia, Professore di Economia e Amministrazione delle organizzazioni non profit dell’Università degli Studi di Perugia che attraverso un video-intervento ha presentato uno studio effettuato insieme al professor Paolo Polinori sulla valutazione di impatto degli interventi della Fondazione sul territorio.
Come spiegato dal Presidente Cristina Colaiacovo la pianificazione 2021, confermata nel suo impianto generale, è stata ricalibrata tenendo conto dei nuovi scenari aperti dalla crisi: “Il Covid ha di sicuro accentuato debolezze e criticità del territorio. Debolezze e criticità che però erano già state individuate e pertanto, attraverso la rimodulazione di alcune delle progettualità già previste, nel prossimo esercizio la nostra azione sarà indirizzata sulle linee strategiche inserite nel piano triennale 2020-2022 identificate prima della pandemia attraverso il dialogo con i nostri stakeholder e grazie a un’attenta analisi condotta insieme alla Fondazione Giordano dell’Amore”.
E dunque attenzione a lavoro, ricerca e sviluppo, promozione e solidarietà sociale, valorizzazione del territorio e tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio storico-artistico e culturale, pronti ad intervenire in caso di ulteriori situazioni straordinarie, come già accaduto nel 2020 a sostegno delle strutture sanitarie e di un Terzo settore messo a dura prova dalla crisi.
Alla base degli interventi, precisa ancora Cristina Colaiacovo, il modello di una Fondazione moderna e pronta a dare risposte immediate e flessibili, sempre più proattiva e catalizzatrice di risorse, in grado di mobilitare le comunità, il pubblico, il privato, le imprese e il Terzo settore attraverso strumenti ed azioni innovative: attenzione ai principali bisogni del territorio e agli obiettivi strategici; rafforzamento della co-progettazione e delle partnership con altri attori sociali; valorizzazione delle azioni che contribuiscono a creare collaborazioni e reti tra vari soggetti del territorio; impegni di sistema con altre Istituzioni che vedono la Fondazione operare in ambito nazionale ed internazionale.
Una Fondazione che sostiene progetti sperimentali come “Numero Zero” – ha ricordato Colaiacovo – per il quale la fondatrice Vittoria Ferdinandi ha ricevuto l’Onorificenza al merito della Repubblica italiana attribuita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Una Fondazione che si inserisce pienamente nel processo evolutivo che sta interessando l’intero sistema delle Fondazioni di origine bancaria, così come delineato dal Direttore di Acri Giorgio Righetti, che nel corso del suo intervento ha sottolineato come l’ascolto, la capacità di fare rete e il sostegno a progetti innovativi siano tre pilastri fondamentali alla base dell’attività erogativa delle Fondazioni, in particolar modo in una fase in cui è necessario ricucire il contesto socio-economico e ridare fiducia, speranza e protagonismo alla comunità”.
LE RISORSE – Nonostante il 2020 sia stato un anno molto complesso la Fondazione mantiene gli impegni che si era prefissata per il 2021 confermando lo stanziamento di 6 milioni di euro destinati agli obiettivi strategici. Ciò è stato possibile grazie ad una buona gestione del patrimonio finanziario – confluito nel 2020 nel Fondo dedicato Pinturicchio – che ha permesso alla Fondazione di resistere agli scossoni del mercato e di chiudere il 2020 con un avanzo di gestione superiore a 12 milioni di euro. Verranno inoltre accantonati circa 2 milioni di euro per rafforzare il Fondo di stabilizzazione per le erogazioni future, il cui ammontare complessivo raggiungerà il valore di oltre 10 milioni di euro.
IL PROGRAMMA DEI BANDI – Nel corso dell’anno verranno pubblicati cinque bandi a tema per un importo complessivo di 1 milione e 350mila euro ed un ulteriore bando Richieste libere, per il quale sono stati stanziati 500mila euro, destinato a raccogliere le richieste di contributo pervenute su tematiche che non riguardano quelle specifiche oggetto dei bandi a tema. Quest’ultimo bando è stato pubblicato oggi, insieme al primo tematico nel settore dell’Arte che riguarda il sostegno ad “Eventi culturali per la promozione del territorio – tradizioni popolari e folcloristiche”, finalizzato alla promozione di manifestazioni che grazie alla loro valenza culturale oltre a generare un impatto socio-culturale sulle comunità in cui insistono abbiano la capacità di attrarre flussi turistici, un aspetto che la Fondazione ritiene prioritario per lo sviluppo economico del territorio.
E’ prevista a febbraio l’apertura del bando welfare “Insieme per la comunità” attraverso il quale prosegue il percorso a sostegno del Terzo settore per la realizzazione di progetti volti a migliorare la qualità di vita delle persone attraverso la progettazione e realizzazione di interventi innovativi di cura, di assistenza o di promozione del benessere, anche in relazione all’emergenza socio sanitaria causata dal COVID-19.
Nel campo del sociale è in programma “InvestiAmoSociale”, un progetto di ampio respiro che coinvolge Unicredit, la Fondazione Italiana Accenture, Human Foundation e AICCON finalizzato a stimolare la nascita di imprese sociali nel territorio. Oltre ad un apposito bando, la cui apertura è prevista ad aprile 2021, “InvestiAmoSociale” comprende l’organizzazione di tre percorsi di formazione rivolti agli Enti del Terzo settore che si focalizzano su temi di grande attualità.
Sempre ad aprile verrà pubblicato un secondo bando nel settore dell’Arte destinato alla “Digitalizzazione del patrimonio storico-artistico, bibliografico e archivistico”, un tema che risponde alle nuove e necessarie modalità di fruizione del patrimonio artistico e che consente a musei, biblioteche ed archivi di promuovere la conoscenza del loro immenso patrimonio culturale attraverso forme più innovative e tecnologiche di comunicazione.
Nel settore “Ricerca e sviluppo” è stato individuato un ambito legato alle conseguenze dell’emergenza sanitaria sul quale si interverrà attraverso il bando “Danni permanenti dell’infezione da Sars-Cov-2 (polmonari, cardiaci, psicologici ed altri)” che verrà pubblicato a settembre.
Il calendario completo dei bandi è consultabile sul sito www.fondazionecrpg.com dove è possibile accedere alla piattaforma online per presentare le richieste di contributo.
ALCUNI PROGETTI – Per far fronte all’acuirsi delle difficoltà del mercato del lavoro la Fondazione rafforzerà il proprio impegno per facilitare l’incontro tra domanda e offerta, con particolare attenzione all’occupazione giovanile e ai cosiddetti NEET, i giovani che non lavorano, non studiano e non seguono una formazione professionale. Si sta già lavorando ad un progetto che coinvolgerà le Diocesi di Gubbio e di Assisi per sviluppare attività di co-progettazione di percorsi formativi, con l’obiettivo di creare una rete strutturata per l’orientamento al mondo del lavoro.
Un altro filone riguarda le iniziative per la valorizzazione delle start-up e delle idee imprenditoriali ad alto impatto sul mercato. E’ già aperto un confronto con la Confindustria Umbria, Sviluppumbria e Unicredit per premiare progettualità che mirano a raccogliere tra i giovani umbri idee e soluzioni per il rilancio dell’economia del territorio.
Nel campo dell’arte è già stato avviato percorso di studio e collaborazione con altre realtà del territorio per la realizzazione di iniziative legate alle celebrazioni del cinquecentenario della morte del Perugino, nel 2023, ed è in programma è la creazione di una Rete museale nella città di Perugia. Insieme alla Regione Umbria la Fondazione sta inoltre lavorando per la creazione di un brand Umbria per promuovere in modo immediato ed unitario l’offerta turistica della nostra regione attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale.
Proseguono il sostegno al Fondo contrasto per la povertà minorile realizzato grazie a un accordo fra Acri e Governo, uno dei più importanti interventi collettivi delle Fondazioni di origine bancaria a sostegno dei bambini e degli adolescenti e la collaborazione con Cassa Depositi e prestiti, che ha aperto presso la sede della Fondazione uno Spazio CDP, un punto di ascolto a supporto del tessuto socio-economico del territorio e dell’intera regione.
L’orizzonte di programmazione si muoverà inoltre dando continuità ad alcuni impegni presi con le istituzioni per lo sviluppo del territorio, come il sostegno all’aeroporto e al collegamento Frecciarossa Perugia-Milano.
BUONE PRATICHE E STRUMENTI STRATEGICI – Guardando al futuro la Fondazione si è indirizzata sul rafforzamento delle buone pratiche e sull’introduzione di alcuni strumenti strategici che accompagneranno trasversalmente tutti i settori l’attività istituzionale 2021. Verrà posta particolare attenzione alla valutazione dell’impatto che gli interventi della Fondazione hanno sul territorio, in nome di una trasparenza che vuole restituire alla comunità i risultati derivati dall’attività erogativa ma anche con la finalità di analizzare e ricalibrare le azioni per indirizzare al meglio gli interventi futuri. A tal proposito, dallo studio effettuato dalla professoressa Picciaia e dal professor Polinori focalizzato sulle erogazioni effettuate attraverso i bandi a tema 2018, è emerso in particolare l’ottimo risultato ottenuto nel settore del volontariato sia per l’impatto dei progetti sulla comunità di riferimento che per ciò che attiene la capacità di fare sistema.
Tale esito premia il valore che la Fondazione da qualche anno ha dato alle attività formative rivolte agli enti del Terzo settore, altro fattore che si intende rafforzare attraverso un programma di accompagnamento ancor più strutturato indirizzato agli Enti e alle Associazioni destinatarie delle risorse erogate attraverso i bandi.
Nell’attuale fase di instabilità economica e di difficoltà nel reperire risorse, un’altra sfida cruciale sarà quella di agganciarsi alle opportunità offerte dalla progettazione europea. La Fondazione, che intende assumere un ruolo propulsore in questo ambito, ha già intrapreso un percorso aderendo ad una iniziativa promossa dalla Fondazione CR Torino relativa alla Guida all’Europrogettazione e partecipa, inoltre, all’attivazione di una iniziativa sperimentale di affiancamento e tutoraggio sul tema dell’europrogettazione per condividere con altre Fondazioni come la Compagnia di Sampaolo il know how acquisito nel tempo, con l’obiettivo di creare un hub di competenze stabile all’interno della Fondazione.