Da gennaio bollette della luce e gas più cari. Si riduce il potere di acquisto delle famiglie
Il nuovo anno si aprirà con un rincaro delle bollette di luce e gas. Per gli umbri non si tratta certo di una bella notizia ma nemmeno per l’economia regionale, a cominciare dalle imprese. Il tutto per colpa dell’aumento del costo delle materie prime energetiche che incideranno sulle tariffe delle utenze. Le bollette della luce saliranno del 4,5% mentre quelle del gas del 5,3%. L’autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) ha tenuto però a precisare che malgrado il rincaro del primo trimestre del 2021, legato anche alla stagionalità, su base annua le famiglie continueranno a conseguire risparmi. La famiglia tipo ( rappresentata da consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW e 1400 metri cubi annui di consumi per il gas) continuerà a beneficiare , al lordo delle tasse, di un risparmio complessivo di circa 146 euro all’anno. Così assicura il presidente di Arera Stefano Besseghini. Mettendo a confronto il prossimo trimestre con gli ultimi tre del 2020, la spesa per la famiglia tipo sarà di circa 488 euro per la luce con un risparmio di circa 55 euro all’anno e di 91 euro all’anno per il gas. Per le associazioni dei consumatori , invece, è una stangata da 73 euro nel primo trimestre 2021 a famiglia, per questo chiedono una riforma di oneri di accise e balzelli, per alleggerire la spesa dei consumatori, già provati dall’emergenza Covid. Un’importante novità arriva per le famiglie in stato di bisogno: i bonus sociali di sconto sulla bolletta saranno gradualmente riconosciuti automaticamente incrociando i dati sulle utenze e l’Isee senza farne esplicita richiesta presso i Comuni o i Caf. Per la coldiretti però l’aumento della spesa energetica avrà un doppio effetto negativo: ” riduce il potere di acquisto delle famiglie e aumenterà i costi per per le imprese”.