Cambiano le regole, scuola per le superiori presenza al 70%. Coprifuoco alle 22, pranzo e cena all’aperto
Approvato il decreto anti Covid. Il coprifuoco resta fissato alle 22 fino al 31 luglio. L’altra decisione importante riguarda la scuola: nelle zone gialle e arancioni per le superiori, riaprirà con una frequenza in presenza dal 70% al 100%. Il governo ha precisato che le misure saranno riesaminate in base all’andamento della curva epidemiologica e dunque è possibile che il limite orario del coprifuoco venga rivisto già a fine maggio. Dal 26 aprile in zona gialla riaprono i ristoranti e i bar a pranzo e a cena, ma soltanto all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro. Dal primo giugno, soltanto in zona gialla, i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18. I negozi saranno tutti aperti, naturalmente in zona gialla e arancione. Rimane obbligatorio l’ingresso contingentato, indossare la mascherina e mantenere il distanziamento. Dal 15 maggio, in zona gialla, riaprono le piscine e gli stabilimenti balneari. Dal 1 giugno riaprono le palestre. Da lunedì prossimo torneranno anche i teatri, le sale da concerto, cinema, e altri locali o spazi all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti e i posti devono essere prenotati. E’ obbligatoria la distanza di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi. Dal 26 aprile riaprono anche i musei, le mostre e i parchi archeologici ma nel fine settimana si può andare solo su prenotazione. Sempre da lunedì prossimo spostamenti liberi tra le regioni in fascia gialla. Per spostarsi tra regioni arancioni o rosse sarà, invece, necessaria la certificazione verde. Il “pass” per i vaccinati vale sei mesi ed è rilasciato dalla struttura sanitaria. Anche per chi è guarito dal Covid-19 vale sei mesi: è rilasciato dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. Per chi ha effettuato il tampone antigenico o molecolare, che vale 48 ore, il “pass” è rilasciato dalle strutture pubbliche, private autorizzate e dalle farmacie.