“Difenditi dalle truffe”, iniziativa dei carabinieri della provincia di Perugia
“Difenditi dalle truffe. Se uno sconosciuto ti chiede denaro o gioielli chiama il 112”. E’ il messaggio rivolto ai cittadini umbri nella campagna messa in atto dall’Arma dei carabinieri attraverso brochure che saranno distribuite sul territorio nei prossimi giorni. L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa dal comandante provinciale dei carabinieri di Perugia, Sergio Molinari, che ha parlato di “reato odioso, insidioso, che colpisce trasversalmente i cittadini, soprattutto le categorie più vulnerabili”. “Un fenomeno – ha detto – che ci impone di aumentare quella che è la consapevolezza del cittadino su come prevenire le truffe e come aiutarci a scoprirle. Abbiamo realizzato una brochure molto semplice, con un messaggio istituzionale e che distribuiremo sul territorio attraverso delle iniziative in atto, anche con il coinvolgimento di altri partner, in uffici postali e uffici facilmente raggiungibili dal cittadino, nelle nostre caserme e attraverso un servizio porta a porta delle nostre stazioni. L’obiettivo è di arrivare a tutte le potenziali vittime. Purtroppo il fenomeno delle truffe, sia informatiche sia fisiche, è presente su tutto il territorio nazionale. Un fenomeno odiosissimo e che sfrutta spesso le persone in stato di bisogno o in difficoltà. Gli anziani, in particolare, sono spesso vittime di truffe a domicilio da parte per esempio di persone che si presentano con una telefonata , qualificandosi come appartenenti a delle istituzioni o come avvocati, riferendo di incidenti avvenuti a congiunti o adducendo argomenti di natura giudiziaria da dover risolvere, per poi mandare un emissario a riscuotere denaro o gioielli”. Il comandante ha descritto i truffatori come “soggetti particolarmente abili a captare la fiducia delle vittime, non provenienti dal territorio, che mettono in atto più episodi e poi ripartono rapidamente”. Si informano anche di quella che è la vita privata della vittima, le sue abitudini, il suo stato familiare. “Il consiglio – conclude il comandante provinciale di Perugia dei carabinieri – è quello di chiamare immediatamente il 112, perché questo ci consente di dare un consiglio pratico alla persona e intervenire tempestivamente per individuare i colpevoli del reato”.