Elezioni, Lisci si ritira e i dubbi del centrodestra, la carica dei candidati nei comuni. La sfida tra Fdi e Lega, le divisioni Dem
Sprint finale per la definizione delle liste per le elezioni comunali del 3 e 4 ottobre. Il termine ultimo per le amministrative è sabato 4 settembre. Dopo il terzo ricorso bocciato, a Spoleto si torna al voto anticipato. Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dall’ex Sindaco Umberto De Augustinis, dopo che lo stesso si era visto respingere altrettante istanze dal Tar dell’Umbria. Per i giudici della terza sezione del Consiglio di Stato ” l’appello cautelare non appare sorretto dal prescritto fumus boni iuris, atteso che, ad un primo esame, appare fondata la tesi della difesa appellata secondo cui, a seguito delle dimissioni volontarie da parte del sindaco, l’organo consiliare conservi il potere di esercitare la mozione di sfiducia alla stregua delle disposizioni normative del Tuel”. Con la decisione del Consiglio di Stato termina nel peggiore dei modi l’era De Augustinis, con tre bocciature dei giudici amministrativi e 15 consiglieri comunali su 24 che si sono dimessi. In Umbria le partite più importanti si giocheranno proprio a Spoleto, Città di Castello, Assisi, Amelia, Montecastrilli e Bevagna. Partiti, movimenti civici e coalizioni sono alle prese ancora con diversi problemi da risolvere, tra incertezze, candidature annunciate e non confermate, rinunce eccellenti e inciampi vari.
SPOLETO – I tre partiti principali (Fdi, Lega e Pd) devono fare i conti con lacerazioni e rotture interne e di coalizione. Ancora non hanno annunciato ufficialmente , a poche ore dalla scadenza, il loro candidato Sindaco. Salvo sorprese dell’ultimo secondo, il partito democratico farà un passo indietro e aderirà alla candidatura di Andrea Sisti insieme al M5S . Una scelta presa in realtà da molto tempo, sostenuta dai vertici del partito (Bori-Laureti) e contestata da numerosi movimenti civici (DifendiAmo Spoleto e Spoleto Si) e da una parte consistente del Pd. Si ritira in buon ordine Stefano Lisci (come già anticipato da Umbria Domani nei giorni scorsi) che è costretto a indietreggiare e a lasciare il posto all’agronomo con origini spoletine e da tanti anni perugino. Fratelli d’Italia consuma l’ennesimo divorzio umbro dalla Lega e si appresta a candidare l’ex democristiano Sergio Grifoni, candidatura che viene considerata non adeguata dai leghisti spoletini. Il partito di Matteo Salvini è deciso a puntare su Paolo Imbriani, ex funzionario della Bps. Beatrice Montioni, ex vicesindaca di De Augustinis, sarà la candidata Sindaco di Forza Italia: non si sa bene se insieme ad un’altra lista messa in campo da Maria Elena Bececco oppure in solitudine. La Bececco potrebbe correre da sola potendo contare su un buon numero di sostenitori, anche se dovrà fare i conti con Gianmarco Profili che nel frattempo è passato con Fdi. Altro candidato Sindaco è Diego Catanossi di Spoleto 2030 e Azione di Calenda che può contare su un bel gruppo di giovani preparati. C’è, inoltre, la candidatura di Rosario Murro per il Popolo della Famiglia. Giancarlo Cintioli, invece, è ormai da tempo in campagna elettorale: la sua candidatura sarà sostenuta da cinque liste civiche e da una parte rilevante del Pd spoletino.
CITTA’ DI CASTELLO – Nel capoluogo tifernate altra rottura nel centrodestra con la Lega del vicesegretario regionale Marchetti, che candiderà l’avvocato Roberto Marinelli, con la “benedizione” di Matteo Salvini. Fratelli d’Italia, Forza Italia e Udc , invece, saranno al fianco dell’ex consigliere regionale di Fdi Andrea Lignani Marchesani. Si profila una battaglia fino all’ultimo voto. Anche il centrosinistra dovrà fare i conti una una spaccatura interna alla colazione. Luca Secondi, attuale vicesindaco di Bacchetta, sara’ sostenuto dal Pd, Socialisti, Italia Viva, Azione di Calenda, Sinistra per Castello più una civica . Dall’altra parte c’è Luciana Bassini, ex assessore di Bacchetta, che è sostenuta da M5S, Civici, Europa Verde, Articolo Uno, Unione Civica Tiferno e Castello cambia. Mentre Secondi è certo di andare al ballottaggio, la Bassini punta a prendere un voto in più dei due candidati del centrodestra Lignani Marchesani e Roberto Marinelli. Due saranno le sfide elettorali più interessanti dal punto di vista politico: quella tra Lega e Fratelli d’Italia nel centrodestra e tra Pd e socialisti nel centro sinistra, con il consigliere regionale Dem Michele Bettarelli preoccupato del risultato di Luciano Bacchetta, anche in vista delle prossime regionali.
ASSISI – Nella città di San Francesco sono cinque ci candidati Sindaco, a differenza di Città di Castello e Spoleto le coalizioni sono compatte. Il centro sinistra, allargato a tanti civici, si ritrova unito intorno alla candidatura di Stefania Proietti, sindaco civico uscente. La Proietti è sostenuta da Pd, M5S, socialisti e tre liste civiche compresa Assisi Domani. Il centrodestra schiera tutta la coalizione su Marco Cosimetti, con Lega, Fdi, Fi piuù una lista civica del candidato sindaco. Le altre candidature sono: Luigino Ciotti che correrà con una lista di sinistra come cinque anni fa quando ottenne 624 voti (4,01%); Roberto Sannipola per Alternativa riformista; Francesco Fasulo sostenuto da una lista civica.
AMELIA – Ad Amelia il dato politico più significativo è la spaccatura del Pd, con il segretario regionale Bori e quello provinciale Bellini che hanno preso le distanze dal segretario locale Dem Piero Bernardini. Sarà, infatti, Pompeo Petrarca a guidare la coalizione composta da una parte del Pd, Movimento 5 Stelle, Rete Resistente Amelia, Sinistra Italiana. Piero Bernardini scenderà in campo comunque, potendo contare sull’appoggio di una parte del Pd, Azione di Calenda, Italia Viva e un pezzo di socialisti locali. Naturalmente si tratta di una spaccatura che spiana la strada alla sindaca uscente di centrodestra Laura Pernazza che può contare sul sostegno di tutta la coalizione. Tornando alla spaccatura del Pd, secondo le ultime indiscrezioni con Pompeo Petrarca ci sarebbero gli ex sindaci Luciano Rossi e Fabrizio Bellini, l’ex assessore Fausto Varazi e una buona parte degli ex Ds amerini. Con Piero Bernardini una buona parte dei membri dell’attuale assemblea comunale democratica.