Emergenza Covid in Umbria: 350 nuovi casi, 2 decessi, 80 sanitari positivi, un altro hotel covid. Tesei, situazione seria e serve responsabilità

Perugia – La situazione in Umbria comincia a farsi veramente seria: 350 nuovi casi (più 80% rispetto ieri) e 2 decessi (una donna di 84 anni all’ospedale di Foligno e un 91enne in quello della Media valle del Tevere) solo nell’ultimo giorno. Ad oggi sono ricoverate 172 persone (solo +2 rispetto a ieri), di cui 20 in terapia intensiva. Ma non solo. Un numero che spaventa è quello legato agli operatori sanitari. Sono ben 80 quelli umbri attualmente positivi al Covid. Riguardo alle strutture per anziani sono 27 gli ospiti contagiati in cinque strutture ai quali si aggiungono 20 operatori. Dati – ahimè – anche prevedibile visto che, ad oggi, abbiamo in Umbria 2.960 malati di Covid e 4.382 persone in isolamento fiduciario.  Nelle ultime 24 ore sono stati analizzati 3.688 tamponi, 262.392 totali.

Insomma i dati parlano chiaro. I posti letto rimasti a disposizione sono una manciata. Nei due ospedali principali di Perugia e di Terni sono piene le malattie infettive mentre resta libero un posto in pneumologia e 4 in medicina nel nosocomio del capoluogo, ovvero cinque miseri posti. Sei se se ne considera 1 in medicina che fa riferimento all’Usl 2 di Foligno. Sedici, invece, i posti liberi nelle terapie intensive (ad oggi sono 82 con la promessa di portarle a 124).

Una soluzione va trovata. Assolutamente. Ma c’è tanto caos. Da un lato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, insieme all’assessore alla sanità, Luca Coletto, organizzano una conferenza stampa per richiamare tutti al senso di responsabilità, annunciando anche la firma di 2 nuove ordinanze. Dall’altro gli 8 sindaci della Media Valle del Tevere e quello di Spoleto si oppongono alla decisione della Giunta di trasformare del tutto o in maggior parte i relativi ospedali in strutture Covid. Di certo c’è tanta confusione su chi e cosa deve fare e decidere.

Si parla anche di Hotel Covid. Uno è già attivo a Città di Castello. Sembrerebbe che un altro sarà aperto anche a Deruta. Servono a mettere in isolamento positivi al Covid per evitare contagi familiari per coloro che non hanno altri spazi a disposizione.

Dopo 2 conferenze stampa nel giro di 24 ore, la Regione ha già annunciato per domani mattina, alle ore 11,20, una videoconferenza stampa di aggiornamento settimanale sullo scenario legato all’emergenza sanitaria.

 

TESEI E COLETTO ANNUNCIANO I NUOVI PROVVEDIMENTI

La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, firmerà nelle prossime ore due nuove ordinanze, che avranno validità fino al 31 gennaio 2021, per ampliare la capacità di risposta della rete ospedaliera umbra per garantire la giusta risposta sanitaria alle persone contagiate dal Covid-19 e, allo stesso tempo, per tutte le altre patologie. “Si tratta di misure temporanee e imparziali – ha sottolineato nel corso di una videoconferenza stampa, insieme all’assessore alla Salute Luca Coletto e al direttore regionale Claudio Dario – che prevedono il coinvolgimento delle strutture ospedaliere di Spoleto e della Media Valle del Tevere nella cura dei pazienti affetti dal virus, poiché a fronte della situazione seria per la crescita del numero dei contagi è necessaria una risposta corale e di alto livello della nostra rete sanitaria. Terminata l’emergenza – ha tenuto a rimarcare la Presidente – tutte le strutture torneranno a svolgere le funzioni della fase ante Covid e, come nel caso dell’ospedale di Spoleto, verranno anzi rafforzate e riqualificate”.

La presidente Tesei, nel ricordare di aver chiesto l’attivazione di un Tavolo con Prefetture ed Anci per intensificare tutte le misure di contrasto alla diffusione della pandemia e in particolare per evitare il formarsi di assembramenti, ha rivolto un appello al senso di responsabilità di tutti: “è il momento di fare squadra – ha detto –  e di comportarci anche nell’ambito familiare rispettando le misure precauzionali del distanziamento, a tutela soprattutto delle persone anziane e più fragili, per prevenire l’incremento dei contagi e tornare il prima possibile a una vita normale, oltre che per alleggerire lo sforzo enorme a cui sono sottoposti strutture e operatori sanitari”.

I numeri dell’evoluzione “esponenziale” dei contagi sono stati richiamati dall’assessore Coletto che, a sua volta, si è soffermato sull’importanza della prevenzione. “L’indice Rt – ha detto – al 20 marzo era di 1 e oggi è all’1,69. In 16 giorni, dal 4 al 20 ottobre, in Umbria si è passati da 48 a 170 ricoveri di persone positive al Covid, il 254% in più, mentre i ricoveri nel reparto di terapia intensiva da 6 del 4 ottobre sono diventati 20, con una crescita del 233 per cento”.

Alla luce di questi dati, la Regione sta attuando l’ultimo step del Piano di gestione dei posti letto della rete ospedaliera emergenza coronavirus, con cui è stata definita una strategia che prevede quattro livelli di sviluppo, strettamente legato al periodo di emergenza.

A tal fine sono state emanate specifiche ordinanze, e a giugno 2020 con la delibera n. 483, è stata dettagliata sia la riorganizzazione dei percorsi sanitari, che la riorganizzazione e potenziamento dei posti letto e della rete dell’emergenza che il sistema ospedaliero andrà ad affrontare prevedendo anche la realizzazione di un ospedale da campo.

Al momento siamo al IV livello per occupazione dei posti letto ed è stata prevista l’attivazione di 175 posti tra le varie discipline e sono state portate a 81 le terapie intensive in parte Covid e in parte generaliste, ma – come ha specificato l’assessore alla Salute – siamo pronti ad implementare il numero fino a 124, come fatto nella prima ondata. Vanno quindi necessariamente individuate strutture dedicate come stabilito dal IV step del IV livello.

Lo sviluppo fino al IV livello prevede DEA di II livello (Perugia e Terni), DEA di I livello, (Gubbio-Gualdo Tadino, Città di Castello, Foligno, Spoleto e Orvieto), Ospedali di base, (Castiglione del lago, Umbertide, Assisi, Media Valle del Tevere Narni, Amelia) e strutture dedicate.

Il direttore regionale alla Salute, Claudio Dario, ha illustrato i possibili scenari dell’evoluzione e della gestione della pandemia e si è unito al ringraziamento della Presidente Tesei e dell’assessore Coletto rivolto a tutti gli operatori sanitari per il lavoro che da mesi stanno svolgendo.

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