Regione emergenza Covid, sostegno alle piccole imprese: accordo maggioranza e opposizione

Il Consiglio regionale dell’ Umbria trova l’accordo e vota all’unanimità un documento per fronteggiare  le conseguenze economiche e sociali dovute all’emergenza sanitaria. C’è valuta una breve pausa per limare le posizioni ma alla fine tutte le forze politiche hanno aderito ad una risoluzione unitaria. Per carità stiamo parlando di un documento che prevede tutto lo scibile umano, che era impossibile non votarlo. Azioni e misure indispensabili per la sicurezza e ripresa dell’ Umbria a patto che quanto contenuto nell’atto trovi effettivamente attuazione. Il primo punto che viene affrontato è quello sui vaccini con l’invito alla giunta regionale di ” poter  acquistare le dosi in autonomia da destinare agli umbri in aggiunta e in parallelo alle forniture nazionali, oltre a rendere più efficienti le modalità organizzative per l’accesso ai punti vaccinali”.  Sul versante economico si chiede di integrare le misure del Governo con ” interventi volti al rafforzamento  dell’assistenza domiciliare, buoni pasto e ogni misura possibile per sostenere il disagio causato dalla pandemia,  oltre a consolidare le misure di sostegno  alle famiglie, nei casi di astensione obbligatoria dal lavoro a causa della Dad imposta dell’ordinanza regionale “.  Nuove misure o rifinanziare quelle già messe in atto a favore delle imprese e delle partite Iva , soprattutto per ” le categorie oggi escluse dai ristoro regionali, continuando a sostenere interventi e incentivi economici per investimenti, innovazione, trasferimento tecnologico e digitalizzazione a favore delle piccole e medie imprese”. Stimolare Gepafin nell’agevolare  il credito a favore delle imprese umbre, anche attraverso l’uso di strumenti finanziari innovativi, fornendo anche l’assistenza per l’accesso a tali risorse finanziarie. Inserire, dopo valutazione, nella task force anti crisi rappresentanti degli ordini professionali. Per Simona Meloni del Pd occorre fare in fretta e mettere risorse cospicue per ” sostenere commercianti e tutte le attività chiuse o che lavorano poco a causa della zona rossa. Risorse a fondo perduto per l’occupazione e le famiglie. Il piano delle vaccinazioni deve essere implementato e velocizzato”.