Entro fine anno “schema del nuovo Piano sanitario dell’Umbria”. Coletto: ” Sarà preadottato”

” Tra fine di novembre e i primi di dicembre, con una delibera della Giunta Regionale preadotteremo lo schema del nuovo Piano sanitario regionale, che sarà un vestito su misura per l’Umbria”, lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, durante la seduta dell’Assemblea legislativa dell’Umbria in risposta all’interrogazione del consigliere di opposizione Vincenzo Bianconi. Nel question time, Bianconi chiedeva le tempistiche per la versione definitiva del piano ” per spiegare come si intende garantire l’effettività del servizio sanitario regionale grazie ad un fondamentale strumento per la sanità regionale e la salute degli umbri”. A quel punto Coletto è intervenuto precisando modi e tempi. Salvo ritardi, quindi, entro la fine dell’anno la giunta regionale preadotterà lo schema del nuovo piano. Naturalmente si tratta di una scelta che richiederà poi ulteriormente tempo, prima di essere trasformata in una decisione definitiva. Per questo è assai probabile che la delibera di approvazione vera e propria arriverà a ridosso dell’estate, per poi passare alla discussione e approvazione finale dell’assemblea legislativa, alla quale spetterà l’ultima parola. ” La cura delle persone deve migliorare – ha detto Coletto – e la pianificazione che era stata preadottata non poteva tenere conto della pandemia in arrivo. Nessuna Regione aveva infatti un piano pandemico pronto, ed il nostro in particolare risaliva al 2007. Ora il Piano dovrà tenere conto delle indicazioni del libro bianco grazie all’ente intermedio tra Stato e Regione che abbiamo coinvolto come Agenas che ci dà indicazioni importanti”. Indicazioni anche nella pianificazione dedicata al territorio: ” All’interno del Pnrr – ha aggiunto Coletto –  arriveranno per questo 48,5 milioni di euro”. Un piano che, secondo Coletto, ” migliorerà la qualità delle cure che avverrà con una revisione delle reti che spesso e volentieri sono mancate. I dati ci dicono che gli umbri vanno a cercare la sanità fuori dall’Umbria e quindi va migliorata la mobilità passiva, un grave sintomo che deve essere curato velocemente”. Coletto ha infine ricordato che inizierà ” un percorso di condivisione con le parti interessate in terza commissione dove verranno depositati tutti i documenti per migliorare la pianificazione “.