Firmato il protocollo d’intesa tra Usl Umbria 1 e Comune di Perugia per la prima infanzia
E’ stato siglato oggi, 26 ottobre, il protocollo d’intesa tra Comune di Perugia e Usl Umbria 1relativo alle norme igienico-sanitarie nell’ambito dei servizi socio-educativi per la prima infanzia. Nella sala Rossa di Palazzo dei Priori hanno partecipato alla sottoscrizione il vicesindaco Gianluca Tuteri e il direttore del Distretto del Perugino, Alfredo Notargiacomo.
Nell’ottica di tutelare la comunità da possibili rischi di ordine igienico-sanitario il Comune di Perugia ha ritenuto necessario definire, d’intesa con il Distretto del Perugino della Usl Umbria 1, un protocollo rivolto sia agli operatori sia alle famiglie, contenente le norme igieniche e comportamentali rispetto alle malattie infettive che più di frequente interessano le collettività educative e scolastiche. Esulano dal protocollo le misure di contrasto alla diffusione del Covid-19.
I servizi pubblici per l’infanzia del Comune di Perugia, articolati in nidi, centri per bambine/i, sezioni primavera e scuole dell’infanzia, sono orientati – come viene ricordato nel protocollo – a rispondere ai bisogni in maniera idonea e diversificata offrendo un luogo di cura, socializzazione, stimolo ed educazione, nella prospettiva dell’armonico sviluppo e del benessere psico-fisico e sociale dei bambini che li frequentano. I servizi svolgono, in collaborazione, continuità e integrazione con le famiglie e con gli altri servizi del territorio, anche un’azione di prevenzione e di recupero contro ogni forma di svantaggio e un’opera di promozione della cultura dell’infanzia.
Il Comune persegue tali obiettivi anche attraverso la definizione di regole comportamentali chiare e univoche sotto il profilo igienico-sanitario a tutela del singolo e della collettività, traguardo raggiungibile solo grazie alla sinergia tra personale educativo e scolastico, famiglie e operatori sanitari.
E’ particolarmente importante – si sottolinea nel protocollo – che le famiglie diano tempestiva informazione circa l’esistenza di eventuali malattie infettive o parassitarie del proprio figlio, al fine di facilitare l’adozione tempestiva di provvedimenti opportuni, anche attraverso il coinvolgimento dei pediatri di libera scelta; tutti i soggetti coinvolti (genitori, educatori, Comune di Perugia, Usl Umbria 1 nonché pediatri di libera scelta e medici di medicina generale) sono quindi tenuti a collaborare al fine di raggiungere una solida alleanza volta a garantire il benessere e la tutela del bambino e della comunità.
“Il protocollo – spiega il vicesindaco Tuteri–è frutto di un lavoro iniziato nel 2019, sospeso a causa del Covid-19 e quindi concluso dopo una revisione. Si deve a una forte collaborazione tra Comune e servizio sanitario che si dispiega a più livelli per la tutela della salute dei bambini”. Il documento si inserisce in un progetto più ampio che abbraccia per la prima volta anche azioni formative sul tema sanitario rivolte alle educatrici e agli educatori del Comune. In particolare,di recente si è tenuto un corso in materia di somministrazione di farmaci a scuola e a breve ne partirà un altro sull’intervento di primo soccorso (Pediatric Basic Life Support). “La formazione del personale educativo – ha ricordato il vicesindaco – in base alle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità e dell’Unicef, deve essere trasversale, cioè non solo di carattere pedagogico, ma anche sociale e sanitario. L’amministrazione comunale crede fermamente che rinnovare e adeguare i percorsi formativi sia anche il modo migliore per rispondere alle nuove sfide che i servizi devono affrontare”.
Il direttore Notargiacomo ha ricordato che “il protocollo è nato dal lavoro congiunto di Comune, pediatri, operatori del Distretto del Perugino e del Dipartimento di prevenzione della Usl Umbria 1 con l’obiettivo di dare informazioni omogenee a genitori e scuole. Per questo il documento passa in rassegna le patologie infettive più frequenti nell’infanzia dando per ciascuna spiegazioni su modalità di trasmissione, incubazione, contagiosità, rischio di diffusione a scuola e periodi contumaciali. Per ogni patologia si forniscono inoltre indicazioni operative sulle azioni che devono essere messe in campo da tutti i soggetti interessati anche per evitare comportamenti inappropriati e fai-da-te”.
La dirigente della Unità operativa Servizi Educativi e Scolastici del Comune di Perugia, Ilenia Filippetti, ha sottolineato l’importanza di aver codificato “regole chiare e univoche anche per le istituzioni che devono gestire le malattie extra Covid, un altro tassello verso la costruzione della comunità educante. Provvederemo alla diffusione di questi temi nei nostri servizi, in quelli convenzionati e nei Comuni della Zona sociale 2”.
Il protocollo d’intesa sarà reperibile sul sito www.perugiaeducare.it e sul sito istituzionale del Comune di Perugia (area tematica Infanzia e scuola – Servizi socio-educativi prima infanzia pubblici).