Gli studenti e le scuole chiuse: lunedì tornano in aula solo i ragazzi delle medie. Il 14 metà superiori
La pandemia, con l’isolamento sociale e le scuole chiuse, ha aggravato la situazione degli adolescenti. L’isolamento in casa, la didattica solo attraverso uno smartphone rischiano di innescare nei ragazzi una seconda epidemia. Non è un virus. E’ crollo della concentrazione e dell’autostima, ansia. Tutto questo lascia una domanda: gli adulti hanno i loro ristori, ma come indennizzare bambini e ragazzi per la scuola e le amicizie perse con il Covid ? Sicuramente restituendo ai giovani almeno una parte dell’esperienza di scuola perduta. Dalle ultime notizie arrivate in queste ore sembra che da lunedì, 12 aprile, almeno i ragazzi della seconda e terza media torneranno in classe. Mentre il 14 aprile , al 50%, toccherà agli studenti delle scuole superiori, che fino a mercoledì saranno costretti ancora alla didattica a distanza. Questo sembra essere emerso dal confronto di ieri tra Regione dell’Umbria e Comitato tecnico scientifico locale e dalle indiscrezioni trapelate oggi. Insomma, la decisione che la presidente Tesei vorrebbe prendere sarebbe assai prudente. Un rientro nelle classi molto graduale. Se ne saprà di più stasera, quando la Tesei firmerà l’ordinanza. Se saranno confermate le ipotesi filtrate ieri ci si avvierà ancora verso un isolamento sociale e scolastico dei nostri ragazzi. Un rientro al 50% per gli studenti delle superiori malgrado che l’ultimo decreto del governo prevede, per le zone arancioni, la possibilità di rientrare in aula già dal 7 aprile, almeno per una quota compresa tra il 50 e il 75 per cento. La domanda è sempre la stessa: chi indennizzerà i nostri bambini e ragazzi ? Naturalmente su questo nessun politico o governatore è capace di rispondere. Ammesso che si sia posto il problema.