Il passaggio di consegne fra Tesei e Proietti: cerimonia gelida e fugace. Fuori tutti

Il passaggio di consegne tra la governatrice uscente, Donatella Tesei, e la neo-presidente della Regione, Stefania Proietti, è avvenuto a porte chiuse. Dopo la tradizionale stretta di mano, l’incontro si è svolto a porte chiuse senza la presenza di giornalisti, telecamere e fotografi. Una scelta, sembra voluta dalla presidente uscente Tesei, come non accade neppure nei cambi di guardia al governo del Paese. La cerimonia del passaggio di consegne tra inquilini di Palazzo Donini si è sempre svolta alla luce del sole, con la presenza di giornalisti e televisioni. Così come avviene sempre in occasione della cerimonia della campanella che segna simbolicamente il passaggio di consegne tra inquilini di Palazzo Chigi. Dall’approccio scherzoso di Silvio Berlusconi, che il 16 novembre del 2011 ha voluto tenere la scena con un divertito Mario Monti, fino al gelo imbarazzante che ha caratterizzato la cerimonia del 22 febbraio 2014, quando Enrico Letta dovette cedere la campanella a Matteo Renzi. In Umbria il passaggio di consegne, come nel 2019 fra Fabio Paparelli e la stessa Donatella Tesei,  è avvenuto sempre all’insegna della cordialità e degli abbracci a favore di telecamere e fotografi. Questa volta, niente abbracci e approcci scherzosi ma all’insegna del “fuori tutti”. Una cerimonia gelida e fugace.