Il Rugby Perugia resta senza ‘casa’
Non è questa la ripartenza che sognava il Rugby Perugia. Da lunedì 26 aprile la principale società perugina non può più utilizzare l’impianto sportivo di Pian di Massiano, a causa di un cavillo burocratico che di fatto ha annullato la convenzione in essere con il Comune di Perugia in scadenza nel 2022.
“Sinceramente – dichiara con un certo dispiacere il Presidente Ruggero Renetti – non ci aspettavamo che la cosa prendesse una piega simile. Di fatto non possiamo utilizzare quello che riteniamo essere il nostro impianto, che ci spetta anche meriti sportivi, a causa di un cavillo burocratico di cui il Comune di Perugia era a conoscenza da tempo. Dal 2018 per l’esattezza, quando abbiamo comunicato nelle forme dovute il cambio della nostra ragione sociale. Il problema che gli uffici comunali non hanno provveduto alla modifica e da qualche settimana tutto ciò ha messo in discussione la convenzione fino ad annullarla. Nell’attesa del nuovo bando, speravamo di poter continuare a svolgere la nostra attività ed invece, con poco preavviso, ci è stata comunicato di lasciare l’impianto, pare per una decina di giorni. Possiamo anche capire le esigenze del Comune, ma la cosa si poteva gestire meglio ed evitare quello che per noi resta un danno d’immagine importante soprattutto nei confronti delle famiglie”. La società, tuttavia, non si è persa d’animo: il Vice Presidente Federico Bevilacqua si è subito attivo per trovare soluzioni alternative e consentire alle diverse squadre di avere un impianto su cui allenarsi.
“Non è facile – ammette lo stesso Bevilacqua – ritrovarsi a gestire questa fase di ripartenza senza la disponibilità di una struttura. Ringrazio il Perugia Calcio, nella persona del Presidente Santopadre, del Vice Presidente Cruciani, per la pronta disponibilità nel concederci l’Antistadio per i bambini del Minirugby. Così come rivolgiamo un sentito ringraziamento alla Grifo Perugia Femminile, nella persona di Valentina Roscini, che ci ha messo a disposizione l’impianto di Collestrada per gli allenamenti delle squadre seniores. In queste ore siamo al lavoro per trovare una soluzione anche per le altre formazioni giovanili, under 14, 16 e 18 maschili e femminili. Capiamo il disagio che si è creato anche per le famiglie e contiamo sulla loro comprensione, così come speriamo di tornare presto nella nostra casa, che in questi anni con grandi sacrifici abbiamo contribuito a mantenere e soprattutto a migliorare”.