Il traguardo della libera circolazione in vista del 3 giugno. Le tre opzioni del governo.
Non si può sbagliare, bisogna arrivarci preparati perchè il 3 giugno è uno snodo cruciale, soprattutto per la ripartenza del turismo. E’ una data chiave per l’Umbria che vive di turismo. Se tutto va bene scatterà la tanto attesa riapertura dei confini tra Regioni. Ma è anche un traguardo delicato: bisogna arrivarci preparati e con tutti i dati in ordine Il decreto approvato dal Governo prevede che all’indomani della Festa della Repubblica cadano le limitazioni agli spostamenti tra le regioni, ad una condizione però. E’ necessario che il livello di contagio rimanga lo stesso di questa settimana . ” Noi ci auguriamo che ci sia un basso rischio in tutta Italia altrimenti sarà inevitabile prendere il tempo che serve”, afferma il Ministro degli Affari regionali Francesco Boccia. Sarà questa appena iniziata una settimana chiave, da oggi a venerdì si valuterà l’andamento dei dati per intervenire eventualmente con tempestività ed evitare di creare problemi ” I dati dopo il 4 maggio, che ora si stanno consolidando,sono incoraggianti “, confessa il Ministro della Salute Roberto Speranza. La giornata decisiva sarà venerdì 29 maggio, quel giorno arriverà il report del ministero della salute con i dati sui contagi Regione per Regione e lo stato delle strutture sanitarie. Sulla base di quei numeri il governo deciderà se confermare o meno la riapertura dei confini il 3 giugno. Tre sono ad oggi le opzioni del governo: aprire su scala nazionale come previsto, differenziare tra Regioni, oppure, creare zone rosse. C ‘è una ulteriore ipotesi: impedire l’ingresso a chi arriva da Regioni che non hanno pari contagio o consentirlo solo a quelle confinanti. Ad oggi – soprattutto dopo il report di venerdì scorso – si è fermi sulla prima opzione: aprire su scala nazionale. Ma tutto dipenderà dai risultati del monitoraggio di venerdì prossimo, 29 maggio. Nel frattempo i Presidenti di Regione, in occasione dell’ultima conferenza Stato-Regioni e con una lettera di mezza pagina inviata al premier Conte , hanno voluto nuovamente aggiornare le linee guida in vista della riapertura dei confini interni all’Italia: in base all’evoluzione le misure potranno essere rimodulate. Al 3 giugno mancano ormai dieci giorni ma prima c’ è la data chiave del 29 maggio.