Inchiesta procura di Perugia sui dossier, Meloni e Schlein: “Uno scandalo con gravissime violazioni”
“Ritengo gravissimo che in Italia ci siano dei funzionari dello Stato che hanno passato il loro tempo a violare la legge facendo verifiche sui cittadini, comuni e non, a loro piacimento per poi passare queste informazioni alla stampa, ed in particolare ad alcuni esponenti della stampa. Utilizzare così le banche dati pubbliche non c’entra niente con la libertà di stampa”. Lo ha affermato Giorgia Meloni appena giunta a Teramo per un’iniziativa elettorale. Altrettanto dura la presa di posizione della segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein. “Uno scandalo la schedatura illegittima di persone”, con “800 accessi illegittimi”, è “di una gravità inaudita”. Schlein ha sottolineato la necessità di “fare estrema chiarezza” rimarcando: “Noi abbiamo chiesto di audire sia Melillo sia Cantone”. Bisogna “evitare che possano ancora accadere fatti di questo tipo”. Si terranno con ogni probabilità giovedì prossimo con orari ancora da definire, le audizioni al Copasir del procuratore nazionale Antimafia, Giovanni Melillo e del procuratore di Perugia, Raffaele Cantone. Entrambi i magistrati avevano chiesto di essere ascoltati dal Comitato in relazione all’inchiesta sui presunti dossieraggi ai danni di politici e vip. Pure Carlo Nordio, ministro della Giustizia, è intervenuto sulla vicenda. “E’ un fatto grave – ha detto Nordio – che si innesta in una situazione ormai sedimentata da anni: il diritto alla privacy è diventato ormai una sorta di aspirazione metafisica”. C’è una regia occulta dietro a tutto ? “E’ molto difficile dirlo, non è compito nostro anticipare dei giudizi”, ha risposto il ministro Nordio.