Incredibile, l’Azienda Ospedaliera di Perugia nega la manifestazione per le vittime di mafia
L’Azienda ospedaliera di Perugia non ha concesso a Libera di svolgere il prossimo 21 marzo, giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie, la lettura dei nomi delle vittime di mafia nello spazio antistante l’ingresso dell’Ospedale. Lo denuncia la stessa associazione. “Si ritiene inopportuna la manifestazione proposta”, questo è stato comunicato dall’Azienda all’associazione Libera, secondo quanto da questa reso noto, “senza dare spiegazioni rispetto ad una scelta che ha lasciato interdetti i rappresentanti della rete antimafia, guidata a livello nazionale da don Luigi Ciotti”. Una scelta inconcepibile e inenarrabile che lascia senza parole. “Vorremmo capire cosa c’è di inopportuno nel ricordare le vittime innocenti delle mafie e quando, dove e come, secondo l’Azienda Ospedaliera , andrebbero ricordate – commentano da Libera – tanto più che molte altre istituzioni della nostra Regione, come ogni anno, parteciperanno attivamente al 21 marzo, ospitando, sostenendo e patrocinando le nostre iniziative. Tra l’altro la lettura dei nomi nell’Ospedale di Perugia non sarebbe stata una novità, visto che già in passato si è svolta senza alcun disagio, nel pieno rispetto dell’utenza e del personale sanitario. Speriamo che si tratti soltanto di confusione riconducibile alla complicata gestione della sanità in Umbria, ma al momento siamo sorpresi e arrabbiati. Pensiamo di avere diritto a qualche chiarimento, non tanto per noi, ma per quelle vittime innocenti di mafia che avremmo voluto ricordare in un luogo particolarmente caro e significativo dopo due anni di pandemia”.