Jp Industries, cassa integrazione pagata. Recchioni: “Ora chiarezza”

NOCERA UMBRA – “Un sospiro di sollievo è stato tirato dai lavoratori delle j.p. industries, infatti venerdi 8 maggio è arrivata la cassa integrazione dei primi 3 mesi dell’anno”, spiega Luciano Recchioni, della Fiom Cgil.

“Questa cosa ovviamente fa piacere ma i dubbi e le perplessità sulla azienda rimangono tutte anzi, con la presenza di questa pandemia pensare ad un futuro della j.p, se prima era molto dura ora penso che sia molto difficile. È giunto il tempo di fare chiarezza, le chiacchiere ora più che mai non fanno farina e su diversi punti serve un confronto con la proprietà e quindi necessita programmare un incontro a breve con le organizzazioni sindacali.  Dobbiamo infatti chiarire la questione cassa integrazione per covid 19, ovvero il mese di aprile i dipendenti prenderanno cassa integrazione straordinaria o quella per covid? Nella sostanza sembrerebbe non cambiare nulla ma in pratica ancora una volta i lavoratori potrebbero vedere scivolare di qualche mese i loro compensi. Inoltre, ai primi di marzo dopo aver appreso che il concordato con il tribunale di Ancona era saltato e con esso la costituzione di un nuovo soggetto che avrebbe licenziato 350 operai, bisognerà oggi capire a questo punto cosa intende fare l’azienda, visto che aveva anche preventivato una ripresa produttiva per metà maggio. Come si può vedere l’incertezza regna sovrana ma una cosa certa c’è, il 31 luglio 2020 scade la cassa integrazione straordinaria, che con l’ausilio della cassa per covid, potrebbe allungarsi ma senza l’impegno della proprietà con un piano industriale credibile, avremo l’ennesimo prolungamento dell’agonia. Voglio quindi sollecitare l’azienda alla chiarezza e trasparenza, se le condizioni ancora ci sono e quel misterioso e fantomatico partener esiste, è giunto il momento di tirarlo fuori dal cassetto”.