L’ esodo dei medici, specializzandi e operatori sanitari lasciano Perugia per altre regioni
” Mentre in Umbria si continuano ad offrire contratti mensili o addirittura collaborazione oraria , nel resto delle Regioni si sono fatte, e si continuano a fare , assunzioni a tempo indeterminato o contratti pluriennali : così infermieri, medici specialisti e specializzandi, tecnici ed operatori socio-sanitari , che si sono formati in Umbria, sono costretti ad emigrare verso altri territori , lasciando sguarnito il nostro sistema sanitario regionale “, lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Tommaso Bori. ” È notizia di questi giorni – sottolinea lo stesso Bori – che alcuni medici impegnati nell’emergenza, quali anestesisti ed infettivologi, si siano addirittura licenziati per andare altrove, dando un quadro chiaro della gravità della situazione in atto. A causa dei ritardi e delle mancanze della giunta Tesei ci troviamo dunque ad affrontare la crisi sanitaria con meno personale rispetto all’inizio della pandemia arrivando perfino ad elemosinare operatori sanitari alle altre Regione”. Secondo il capogruppo dei democratici di Palazzo Cesaroni ” la Presidente infatti ha pensato bene di aggiungere al danno la beffa, ovvero, non avendo provveduto ancora a sbloccare l’assunzione dei 1.500 operatori umbri, appresta a chiedere ‘in prestito ‘ 450 professionisti ai suoi colleghi presidenti di Regione. Questo fatto la dice lunga sul livello di incapacità di governo e superficialità, ormai imbarazzante, che è stata dimostrata nel corso della gestione dell’emergenza”.