Il rischio di essere ininfluente della Lega: Marchetti se la prende con Bori
Si litiga già in vista delle prossime elezioni regionali e il nervosismo cresce con il passare dei giorni. Un nervosismo che sta creando problemi soprattutto alla coalizione che governa la Regione, con la Lega che va incontro ad un ridimensionamento elettorale notevole. Il partito di Salvini-Marchetti, infatti, alla luce degli ultimi risultati delle comunali (Perugia e Terni) e in base ai sondaggi che girano rischia di finire ai margini del centrodestra. A tutto ciò si aggiungono le ulteriori uscite dal partito, come quella dell’ex assessore del comune di Perugia, Luca Merli, che ha lasciato il Carroccio dieci giorni fa. Tra l’altro, Merli è stato il leghista più votato alle ultime amministrative di Perugia ottenendo 528 preferenze. Tensioni che si sono palesate anche in Consiglio regionale quando è stata discussa, ad esempio, la proposta di legge sulla Protezione civile. Dopo cinque anni di governo di destra in Regione, con una maggioranza caratterizzata da continui salti di banco, il segretario umbro della Lega Augusto Marchetti si sofferma sulle “spaccature” del campo avversario e accusa il centrosinistra di “lanciare accuse infondate” con il solo obiettivo di “spartirsi il potere”. Marchetti non fa però accenno ai diversi consiglieri leghisti che hanno abbandonato la Lega umbra proprio in questi cinque anni di governo a trazione leghista: la consigliera tuderte Francesca Peppucci, l’assisano e capogruppo Stefano Pastorelli, il presidente della prima commissione di palazzo Cesaroni Daniele Nicchi. Tre consiglieri regionali della Lega umbria tra i più votati cinque anni fa che hanno abbandonato il Carroccio tra mille polemiche. Basta ricordare la querelle tra Marchetti e Pastorelli subito dopo il passaggio in un altro gruppo politico della stessa coalizione di centrodestra. Marchetti però, che non risponde a Bori su quando si voterà, può stare contento con la riconferma della Tesei. Scelta che sicuramente fa contento anche Bori.